Due operazioni, senza precedenti, per migliorare le funzionalità del cuore sono state eseguite dallo staff del primario Pietro Broglia

VOGHERA Due operazioni, senza precedenti, per migliorare le funzionalità del cuore sono state eseguite dallo staff del dottor Pietro Broglia, primario di cardiologia dell’ospedale di Voghera coadiuvato da un’equipe di medici polacchi. In sostanza è stata posizionato un apparecchio intracardiaco, denominato Carillon, in una vena del cuore per il trattamento dell’insufficienza valvolare mitralica.

La valvola mitralica, si trova tra l’atrio e il ventricolo sinistri del cuore ed il suo compito è quello di regolare il flusso sanguigno. Se nel mondo sono già stati effettuati circa 1500 interventi di questo genere, in Italia se ne contano solo 100 ad oggi. Da alcuni anni nella cardiologia di Voghera, sono state introdotte numerose procedure interventistiche innovative.

Lo scopo è di garantire al territorio cure cardiologiche ottimali e portarle più vicino alle case dei pazienti. In ottemperanza a questa strategia di innovazione terapeutica fortemente incoraggiata dal dottor Pietro Broglia che dal 2015 dirige la divisione di cardiologia, martedì sono state eseguite due nuove procedure, affrontate per la prima volta negli ospedali della provincia di Pavia e tra le prime in Italia. Si tratta di un impianto di un apparecchio intracardiaco denominato Carillon, di produzione americana. A subire questo intervento sono stati due pazienti rispettivamente di 70 e 78 anni entrambi residenti in Oltrepo e con problemi cardiaci.

“I candidati a questo tipo di intervento – sottolinea Broglia – hanno una dilatazione del cuore con disfunzione di grado severo e insufficienza valvolare importante. Si ricorre al Carillon quando ai pazienti con malattia valvolare viene preclusa la possibilità di una correzione cardio-chirurgica tradizionale in quanto il rischio operatorio risulta troppo elevato”. Broglia spiega come è stato eseguito l’intervento:

“L’operazione eseguita in anestesia locale consiste nell’introduzione di un catetere in una grossa vena del cuore che con una sorta di ancoraggio rende possibile un restringimento dell’anello che circonda la valvola riducendo il rigurgito e migliorando le condizioni del paziente. La corretta selezione del paziente che non presenta difetti anatomici ma solo funzionali con dilatazione dell’anello mitralico favorisce un buon risultato della procedura”.

Gli interventi della durata di circa 2 ore ciascuno sono stati eseguiti dai dottori Pietro Gaetano e Carlo Bosatra coadiuvati da uno staff medico e specialistico polacco. Le procedure sono andate bene senza complicanze e aspettiamo pochi mesi per valutarne l’efficacia”. Il Carillon ha dimostrato in studi recenti di poter migliorare la qualità di vita e anche la sopravvivenza del 56%

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