VARZI – Stop alle frane che rischiavano di trascinare a valle una fetta del cimitero. Il comune di Varzi ha concluso proprio in questi giorni un importante intervento sul cimitero della frazione San Martino con una spesa complessiva prevista per l’esecuzione delle opere necessarie di circa 60mila euro interamente finanziate da Regione Lombardia. Gli interventi in progetto hanno riguardato la messa in sicurezza della porzione nord-ovest del cimitero di San Martino, costituita da un corpo adibito a loculi con antistante porticato, nel quale si sono manifestate lesioni in corrispondenza delle murature e cedimenti strutturali, tali da compromettere la stabilità del manufatto stesso.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Palli, con questo intervento ha posto rimedio alla situazione di dissesto mediante consolidamento strutturale e ripristino di elementi danneggiati. Un dissesto in stato avanzato che, oltre alle lesioni, ha provocato una leggera rotazione del corpo verso valle, dovuta a cedimenti del terreno di fondazione.
Gli edifici posti a monte e a valle di quello in oggetto sono già stati oggetto di consolidamento con l’esecuzione di pali e tiranti grazie ad un primo lotto di intervento eseguito a cavallo tra il 2019 ed il 2020 dell’importo di 50mila euro sempre con fondi di Regione Lombardia. Con l’intervento conclusosi nei giorni scorsi è stato messo definitivamente in sicurezza l’intero complesso e gli edifici adiacenti: le frane infatti minacciavano di trascinare a valle intere porzioni del cimitero oltre ad alcuni immobili posti nelle vicinanze.
“Un intervento necessario che conferma la grande attenzione che abbiamo verso le frazioni – dichiara il sindaco di Varzi, Palli -. Si tratta del secondo lotto di opere facente parte di un lavoro complessivo di 110mila euro che ci permette di mettere in sicurezza il cimitero della frazione San Martino. Voglio ringraziare Regione Lombardia per l’ennesimo finanziamento destinato al nostro comune e che ci ha permesso di salvare una struttura che rischiava di cadere”.