Lavoro Agile: i criteri organizzativi generali stabiliti dal Comune di Voghera

VOGHERA – Il Comune di Voghera ha stabilito i criteri organizzativi generali riguardanti le modalità di attuazione del lavoro agile in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, fissato per il 31 Marzo. Questi criteri saranno in vigore fino all’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), introdotto dall’articolo 6 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, nel quale andrà a convergere il Piano Organizzativo del Lavoro Agile (Pola), lo strumento di programmazione ordinario di cui l’Ente deve dotarsi per la gestione e lo sviluppo del lavoro agile.

Sono stati definiti i servizi di front-office rivolti all’utenza totalmente indifferibili, con necessità di prestazione lavorativa in presenza, salvo applicazione delle misure di salute pubblica attuate per evitare l’insorgenza di ulteriori casi secondari dovuti alla trasmissione del Covid 19. E’ stato dato mandato ai dirigenti dell’Ente di definire, nell’ambito delle attività che possono essere oggetto del lavoro agile come individuate nella deliberazione n. 175/2020, in attuazione dei propri compiti gestionali, i quantitativi numerici giornalieri di dipendenti che devono necessariamente svolgere in presenza le proprie attività.

E’ stato stabilito il seguente range, da un minimo di quattro ad un massimo di sei giornate su base mensile autorizzabili in lavoro agile a ciascun dipendente che ne faccia richiesta, consentendo in deroga alla durata la possibilità di lavoro agile in caso di figli minori di 14 anni affetti da Covid-19, in quarantena da contatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali chiusi.
Il lavoro agile deve essere organizzato, per quanto possibile, tra i dipendenti di uno stesso ufficio o servizio a rotazione, garantendo, dove il numero dei dipendenti lo consenta, che almeno il 50% degli addetti al servizio stesso siano giornalmente in presenza.

E’ stato confermato, qualora il numero di domande presentate risultasse superiore a quelle acconsentibili in relazione all’organizzazione del lavoro e alle attività compatibili con il lavoro agile, tenuto conto di eventuali limiti minimi e massimi previsti dalle normative vigenti, l’ordine di preferenza già stabilito con deliberazione n. 4/2022.

Gli indirizzi organizzativi dovranno essere attuati da ciascun responsabile, tenendo conto che l’organizzazione dell’attività lavorativa in presenza e in modalità agile dovrà essere disposta in applicazione di quanto previsto da tutti i provvedimenti ministeriali in materia, assicurando l’osservanza delle condizioni, di cui al DM 8/10/2021 e delle conseguenti linee guida ministeriali. L’Amministrazione Comunale si riserva di aggiornare quanto disposto col presente atto in caso di riacutizzarsi dell’emergenza epidemiologica, con una modifica della normativa in materia, e nel caso in cui venga richiesto da esigenze organizzative.

“Fortunatamente non siamo più in emergenza Covid e conseguentemente il lavoro agile di massa non è più giustificato – sottolinea il Sindaco Paola Garlaschelli -. Abbiamo impostato l’organizzazione dello smart working, tenendo conto da un lato dei diritti e delle tutele previste per i lavoratori, dall’altro dei diritti dei cittadini ad un’adeguata qualità dei servizi erogati”.

“Si ritorna alla situazione precedente, che ci permette così di riaprire le porte al pubblico senza dover ricorrere alla prenotazione – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giancarlo Gabba -. Nonostante l’emergenza sanitaria, il nostro lavoro ha sempre portato una grande vicinanza al pubblico. I front-office sono sempre stati attivi e la maggior parte degli uffici, quali Lavori Pubblici e Urbanistica, importanti per il controllo dei lavori in corso e in via di programmazione, hanno sempre lavorato, si può dire, quasi al 100%”.

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