Peste suina: c’è attesa per l’esito degli esami sulle 11 carcasse di cinghiali ritrovate in Valle Staffora

VARZI – Peste suina: c’è attesa per l’esito degli esami sulle 11 carcasse di cinghiali ritrovate in Valle Staffora. Undici carcasse di cinghiali sono state infatti rinvenute nella zona compresa tra Varzi, Bagnaria, Ponte Nizza e Val di Nizza. Sono state consegnate al servizio zoofilo veterinario di Ats che svolgerà le analisi per capire se questi animali sono stati colpiti dalla peste suina africana. E’ il risultato dello schieramento di oltre 200 cacciatori, quasi tutti appartenenti all’abito territoriale caccia 5 di Varzi, che dalle prime luci dell’alba di sabato fino al tardo pomeriggio hanno passato al setaccio tutta la fascia collinare e montana dell’Oltrepo per verificare se la malattia che ha colpito i cinghiali tra la Liguria e il Piemonte è arrivata sino in Oltrepo. Va sottolineato che proprio nei giorni scorsi erano già state rinvenute otto carcasse di cinghiali le cui analisi hanno dato esito negativo.

Fino al 31 gennaio su disposizione di Regione Lombardia nel territorio di tutta la Valle Staffora di fatto è vietata la caccia e la raccolta di tartufi e funghi a scopo precauzionale. La macchina dei controlli si è attivata ieri mattina con sei postazioni distribuite tra: Godiasco, Bagnaria, Val di Nizza, Varzi, Casanova Staffora e Santa Margherita di Staffora. Il tutto alla presenza del comandante della polizia provinciale Mauro Maccarini, del presidente dell’Atc 5 Gabriele Scabini e dei consiglieri regionali Barbara Mazzali e Simone Verni. Presenti inoltre per Ats Pavia le dottoresse Marina Patti e Gabriella Gagnone del servizio veterinario, Gianluca Maggi veterinario di Ats e Mario Chiari dirigente veterinario di Regione Lombardia. Le squadre di cacciatori sono state suddivise sui vari territori andando ad ispezionare quelli che sono tradizionalmente le zone rifugio dei cinghiali.

“Durante tutta la giornata – sottolinea Maccarini – sono state recuperate 11 carcasse di cinghiale in avanzato stato di decomposizione. Di questi animali sono state recuperate le ossa più lunghe che serviranno proprio per effettuare le analisi e capire se sono stati contagiati dalla peste suina. Si tratta di animali che erano morti da ormai alcuni giorni e questo fa ben sperare che la morte sia dovuta ad altri motivi e non al contagio”. Non va infatti dimenticato che proprio la fascia collinare compresa tra Varzi, Bagnaria, Ponte Nizza e Val di Nizza vede anche la presenza di numerosi lupi che potrebbero essere una delle cause della morte dei cinghiali ritrovati. “Voglio ringraziare l’Atc 5 per il forte dispiegamento di cacciatori messi a disposizione che hanno permesso questo importante sopralluogo”, conclude Maccarini. Il prossimo weekend verrà effettuato un nuovo controllo.

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