Broni, scatta il divieto dei botti di Capodanno: obiettivo sensibilizzare la popolazione al rispetto della quiete

Fino a giovedì 6 gennaio è vietato accendere botti, petardi o altri artifici esplodenti in tutti i luoghi e le aree pubbliche del territorio comunale di Broni. Questo è quanto stabilito dall’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Antonio Riviezzi, finalizzata a preservare persone e animali dagli effetti più deleteri dei festeggiamenti di fine anno. A carico dei trasgressori sono previste sanzioni amministrative che possono variare da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro, ma lo spirito del provvedimento, come spiega lo stesso primo cittadino, guarda più alla prevenzione che alla repressione. “L’obiettivo – dice in proposito Riviezzi – è quello di sensibilizzare la popolazione al rispetto, invitando i singoli a valutare con attenzione quali possono essere le conseguenze di un effimero divertimento sulla quiete e sul benessere degli altri. Penso alle persone anziane, a quelle malate o fragili, alle famiglie con bambini piccoli: per loro la notte di Capodanno spesso si trasforma in un incubo a occhi aperti. Ma anche agli amici a quattro zampe e alla fauna selvatica, in quanto il fragore dei botti, oltre ad ingenerare un’evidente reazione di spavento negli animali, li porta frequentemente a perdere l’orientamento esponendoli al rischio di smarrimento, nonché di investimento con eventuali incidenti stradali”. 

Oltre a questo, esistono poi aspetti legati strettamente alla sicurezza e all’incolumità pubblica: “Talvolta vengono esplosi artifici messi abusivamente in commercio – ricorda Riviezzi – che possono determinare infortuni anche di grave entità alle persone, bambini compresi. Oppure, per imperizia e imprudenza, viene fatto un uso improprio di prodotti che hanno affrontato i controlli di sicurezza previsti dalla legge, ma sono tutt’altro che innocui se utilizzati senza le dovute precauzioni. C’è inoltre il rischio di arrecare danni a beni materiali pubblici o privati, come pure all’ambiente naturale. Da parte del Comune – conclude il sindaco – verrà messo il massimo impegno per rendere più efficace l’azione di vigilanza in questo periodo di festività, benché l’area da monitorare sia molto vasta e risulti oggettivamente difficile assicurare il controllo simultaneo di tutti gli spazi pubblici. Auspico tuttavia che i cittadini recepiscano il significato dell’ordinanza, attenendosi a quelle che sono le regole della pacifica convivenza. Ringrazio infine le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale, che anche nei giorni di festa non fanno mancare il loro impegno e il loro lavoro».

Rispondi