I turisti scelgono l’alta valle Staffora per le escursioni a piedi, in mountain bike e cavallo

VARZI/BRALLO/MENCONICO/ROMAGNESE/SANTA MARGHERITA DI STAFFORA – Escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo lungo i sentieri del crinale dell’ Appennino. Sono centinaia i turisti che in questi giorni affollano le località di villeggiatura e che vanno alla scoperta dei numerosi itinerari tracciati e mappati grazie anche alla nuova app messa a punto dalla Comunità montana che permette di scaricare le tracce gpx direttamente sul proprio telefono e percorrere i sentieri in tutta tranquillità.

Nel 2019 erano stati in 5000 a scaricare l’app. Dal Passo Penice al Brallo, da Cima Colletta al Monte Lesima, dal Monte Chiappo al Monte Giarolo, sono innumerevoli gli itinerari che possono essere percorsi. Ma la moda 2021 è legata anche alle biciclette con pedalata assistita che in queste settimane stanno andando letteralmente a ruba consentendo di effettuare le salite con minor fatica. Ne sa qualcosa Alessandro Custolari titolare della seggiovia e del Bike Park di Pian del Poggio, nel comune di Santa Margherita di Staffora.

“Il noleggio delle bici funziona a pieno regime – sottolinea Custolari -. In molti proprio grazie al fatto di avere a disposizione bici elettriche salgono in seggiovia sul Monte Chiappo e da lì si spingono lungo il crinale al confine tra Valle Staffora e Val Curone seguendo anche l’antica Via del Sale”. Per quanto riguarda l’afflusso turistico Custolari spiega: “Rispetto al boom dello scorso anno, se escludiamo le due settimane a cavallo di ferragosto dove stiamo già registrando tutto esaurito, abbiamo notato una flessione di turisti dovuta al fatto che lo scorso anno probabilmente, a seguito del Coronavirus, la gente si spostava di meno scegliendo località di villeggiatura a pochi chilometri da casa comunque non possiamo lamentarci”.

Sono in media un centinaio coloro che quotidianamente salgono in seggiovia sul Chiappo. Stessa identica situazione nella vicina Caldirola, in alta Val Curone, dove si trova la seggiovia che sale sul Monte Gropà. Sono almeno un centinaio le persone che nei feriali a piedi o con la bici salgono in vetta con la seggiovia mentre nei festivi sono oltre il doppio raggiungendo anche punte di 300 unità. 

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