Con una settimana d’anticipo è stato riaperto al traffico il Ponte Rosso

VOGHERA – Venerdì sera è’ stato riaperto al traffico il Ponte Rosso. Dunque con una settimana di anticipo rispetto al cronoprogramma che prevedeva il termine dei lavori per la messa in sicurezza e la riqualificazione della struttura per ferragosto, il ponte sul torrente Staffora è tornato percorribile alle auto e ai camion. Tirano un sospiro di sollievo gli abitanti del quartiere Ponte Rosso che per un mese hanno dovuto effettuare percorsi alternativi molto più lunghi per raggiungere il centro città. Dopo che in settimana si era provveduto a posizionare il guardrail e a riasfaltare il ponte, dove sono stati completamente sostituiti i giunti per rendere il ponte più stabile e sicuro, ieri mattina si è provveduto a tracciare la segnaletica orizzontale e ieri sera alle 20 il cantiere è stato rimosso.

Per questo intervento si sono spesi oltre 200mila euro. Ne va fiera la sindaca Paola Garlaschelli che sottolinea: “I lavori al Ponte Rosso sono stati eseguiti in 30 giorni, con 9 giorni di anticipo sul programma annunciato. Per questo ringrazio tutti i tecnici dell’ufficio lavori pubblici, in particolare modo l’architetto Carrapa e l’assessore Gabba che hanno seguito quotidianamente l’andamento dei lavori verificando l’ottimizzazione dei tempi di esecuzione”.

Si si dice soddisfatto anche l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Voghera he quotidianamente verificava l’andamento delle opere. “I lavori hanno riguardato il rifacimento dell’impermeabilizzazione dell’impalcato stradale, il rifacimento dei due giunti di dilatazione centrali, i marciapiedi, la nuova asfaltatura, la realizzazione dei nuovi guardrail e nuova segnaletica il tutto per l’importo di 220 mila finanziati interamente dalla Regione. E’ in corso di realizzazione – continua Gabba – un nuovo progetto finanziato sempre dalla Regione per 100 mila che riguarderà i primi interventi per adeguamento sismico del Ponte Rosso e i lavori saranno realizzati senza la necessità di chiusura. E’ altresì previsto un terzo lotto per una spesa totale di circa 680mila euro, per il quale non sono ancora pervenuti finanziamenti, che riguarderà la manutenzione delle pile e delle strutture in cemento armato ma anche in questo caso si lavorerà in alveo senza necessità di chiusure”.

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