“Bruciare i tempi”, un progetto per la tutela minorile e il recupero delle situazioni di disagio giovanile

STRADELLA -“Bruciare i tempi”, un progetto per la tutela minorile e il recupero delle situazioni di disagio giovanile. Dal Comune di Stradella è partita l’idea, condivisa con gli amministratori di Pavia, Vigevano, Voghera, Broni e Casteggio, Siziano, per essere poi accolta e concretizzata dai Piani di zona della provincia, allo scopo di gestire in tempi più veloci le procedure che riguardano minori che sono soggetti a percorsi giudiziari.

“Ad oggi la procedura prevede che dopo la segnalazione al Tribunale del reato commesso dal minore da parte delle forze dell’ordine, il fascicolo contente le informazioni arrivi ai servizi sociali dei Comuni dopo 8/10 mesi, un tempo piuttosto lungo. – spiega il vice sindaco di Stradella, Dino di Michele – In quell’arco di tempo, infatti , il ragazzo e la famiglia, sono come lasciati da soli, non vi è modo di procedere con percorsi di rieducazione e non vi è neppure modo di comprendere la situazione familiare in cui si trova. In questa situazione i Comuni si trovano nell’impossibilità di intervenire direttamente e di coinvolgere quella rete sociale che può sostenere ad aiutare la famiglia è il minore, e non consente neppure di avvicinare e favorire in tempi brevi dalla commissione del reato, di percorsi mirati al recupero.”

Il progetto, che è stato sottoposto ed approvato da parte di tutti i Piani di zona della provincia di Pavia, prevede di abbreviare i tempi di comunicazione tra Tribunale dei minori di Milano e Comuni, in modo che la documentazione arrivi agli enti locali in circa 40 giorni. “Dopo un incontro con il Dr Simone Feder della casa del giovane di Pavia, volto ad individuare percorsi di collaborazione con il mio comune, per individuare e mappare il disagio giovanile, – continua il vice sindaco -è emersa la possibilità di un incontro con il sostituto procuratore presso il tribunale dei minori di Milano la Dott.ssa Giulia Pezzino, la quale ha proposto il progetto “Bruciare i tempi” dando piena disponibilità e collaborazione per avviare percorsi comuni”. Il progetto era stato attuato in passato in via sperimentale in altre realtà, trovando ottimi riscontri.

Dopo l’arrivo della documentazione, ogni Comune potrà conoscere la specifica situazione e relazionarsi con il proprio Piano di zona, ovvero lo strumento di pianificazione territoriale per lo sviluppo di una politica locale di servizi ed interventi sociali e da lì far partire progettualità di recupero del minore. Piani di zona interessati: • Broni Casteggio (di cui fa parte Stradella); Voghera e Comunità Montana Oltrepo’ Pavese; Pavia; Vigevano Lomellina; Alto e Basso Pavese. Intervenire in modo mirato e rapido vuol dire permettere al ragazzo, che spesso è vittima a sua volta di situazioni di forte disagio, di compiere un percorso di riabilitazione, di inclusione e di crescita.

“Dopo l’incontro con la Dott.ssa Pezzino, ho interessato il Piano di Zona di Broni – Casteggio – ambito di riferimento per il Comune di Stradella anche per l’esercizio delle funzioni di tutela minorile e mi sono attivato con i colleghi amministratori Anna Zucconi Pavia – Marzia Segù Vigevano – Federico Taverna Voghera – Cristina Varesi Broni e Lorenzo Vigo Casteggio – Donatella Pumo Siziano, conclude il vice sindaco – per illustrare con diversi incontri il progetto “Bruciare i tempi” e successivamente promuovere momenti di confronto tra i dirigenti dei diversi ambiti distrettuali, gli amministratori locali, la Dott.ssa Pezzino e il Dr. Feder quale professionista conoscitore del mondo giovanile, oltre che già giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Milano. In brevissimo tempo tutti i colleghi hanno preso a cuore l’idea e il progetto, portando ai diversi tavoli la proposta e recependo la disponibilità di tutti i piani di zona della Provincia di Pavia che operano nell’ambito della Tutela Minorile per i 190 comuni della nostra provincia, raggingendo circa 545.000 abitanti”.

La sintesi del progetto, sta nel nome “Bruciare i tempi” che vedrà un taglio drastico nel passaggio dei fascicoli tra Procura del Tribunale per i Minorenni, (Questura) e Servizi Sociali territoriali, per i casi di minori che mettono in atto comportamenti devianti, antisociali arrivando spesso a commettere reati per esprimere il loro malessere, sottoposti a denuncia, così da velocizzare la presa in carico da parte dei servizi e l’intervento mirato sui giovani coinvolti. Un progetto che permette un intervento tempestivo di presa in carico da parte dei Servizi Psico Sociali, così da valutare eventuali risorse e spazi di intervento nei confronti del minore autore di reato. Così da stringere la morsa e non perdere tempo prezioso.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, avrà il compito di coordinare i rapporti con forze dell’Ordine Provinciali per una fattiva collaborazione tra istituzioni. Si è dimostrato che la buona politica porta ad avere collaborazioni tra amministrazioni e istituzioni diverse, per il bene dei cittadini ed in questo caso dei giovani e loro famiglie. Il progetto “Bruciare i tempi” avrà un impatto importante su tutta la provincia; riguarda, dunque, un’area vasta.

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