Causa pandemia il tradizionale Triduo Pasquale si terrà in forma ridotta

ROMAGNESE – A causa delle restrizioni a seguito della pandemia, quest’anno non sarà possibile a Romagnese mantenere le tradizioni del Triduo Pasquale, con il Giovedì Santo caratterizzato dalla Processione di un anonimo Penitente incappucciato che porta la Croce dalla Chiesa di San Lorenzo fino all’Oratorio di Casa Picchi, il Venerdì Santo della ‘Fulìa’, con la Processione per le vie del paese illuminate da candele e ceri all’esterno delle abitazioni e dai faló preparati dai frazionisti visibili sulle vallate circostanti, e il Sabato con la tradizionale Galina Grisa, in cui gruppi di cantori si dividono fra le vie del Capoluogo e le varie frazioni intonando i tradizionali canti accompagnati da pifferi e fisarmoniche, raccogliendo le uova per poi cucinare e mangiare tutti insieme la rituale grande frittata sulla Piazza del Castello.

Per non perdere totalmente le tradizioni, Venerdì verrà celebrata alle ore 20 la Funzione da Don Cesare Marenzi, con la presenza degli Amministratori Comunali e di alcuni rappresentanti della Pro Loco, e sabato, al termine della Messa delle 19.30, verranno diffusi dall’altoparlante del Campanile del Capoluogo, i tradizionali canti della Galina Grisa intonati e registrati dal gruppo di cantori ‘Romagnese Canta’. A Pasqua verrà celebrata la Messa, con ingressi in Chiesa contingentati, secondo le normative vigenti

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