Perquisizioni a Terre d’Oltrepo, sei imprenditori e professionisti iscritti al registro degli indagati

CASTEGGIO – Questa mattina i Carabinieri Forestale di Pavia, i Carabinieri della Compagnia di Stradella e gli ispettori dell’ ICQRF (Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari) della Lombardia, con la collaborazione di un elicottero del 2° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio al Serio hanno proceduto, in ottemperanza ad un Decreto di perquisizione emesso da Paolo Pietro Mazza, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, ad un accesso presso le strutture della società vinicola “Terre d’Oltrepò” in Broni, Stradella, Santa Maria della Versa e Casteggio.

L’attività ispettiva scaturisce da un esposto depositato presso l’Autorità Giudiziaria di Pavia da un’azienda operante nel settore della grande distribuzione, in seguito ai risultati di analisi abitualmente eseguite a campione dalla Associazione Unione Italiana Vini (UIV) su un lotto di vini acquisiti dalla citata azienda, che aveva evidenziato la presenza di una sostanza adulterante, nella fattispecie “diglicerina ciclica”, provocando il ritiro dell’articolo dalla filiera di vendita e la restituzione al suddetto fornitore.

Le verifiche disposte dall’Autorità Giudiziaria, che in questa fase hanno comportato l’iscrizione nel “Registro degli Indagati” di 6 imprenditori e professionisti dell’Oltrepò Pavese, sono finalizzate a ricercare eventuali quantitativi di vino del medesimo lotto analizzato nonché ad accertare l’eventuale presenza della citata sostanza adulterante mediante prelievi e campionamenti che saranno successivamente oggetto di accurate analisi di laboratorio.

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