I motociclisti di Cer Lombardia offrono il loro aiuto alla Comunità Montana per tracciare i “sentieri fantasma”

VARZI “Siamo disposti a unirci alla Comunità montana per ri tracciare i sentieri e segnalarli la dove le scritte che indicano i tracciati da seguire sono scomparse”. Il Cer Lombardia, gli Escursionisti Lombardi su Ruote, ancora una volta scendono in campo e tendono la mano all’ente montano per prestare a titolo gratuito la propria manodopera per rilanciare i sentieri dell’Oltrepo collina. E lo fa per voce del suo presidente, Davide Rota che sottolinea: “Dopo aver letto della presenza di molti sentieri fantasma, per noi, come fruitori dei territori dell’Oltrepo con moto da enduro, trial, quad e 4×4, ci sembra una buona occasione poter tendere una mano per porre rimedio a questo problema. Abbiamo fatto un appello sui nostri canali social, e diversi motociclisti hanno aderito e mi hanno segnalato la volontà di collaborare offrendo il loro aiuto, fatto di tempo e fatica. Naturalmente l’intervento dovrebbe essere coordinato e autorizzato da chi ha le competenze – continua Rota – e la gestione del territorio; noi potremmo per esempio aiutare a riposizionare i cartelli ri-tracciando gli itinerari ormai abbandonati”.

Rota spiega il proprio impegno: “Noi, vogliamo tutelare l’ambiente montano a tutti i livelli. Numerose persone sui social hanno parlato di un finanziamento che avrebbe dovuto garantire la buona riuscita dell’operazione, ma noi ora, riteniamo sia tempo di risolvere il problema dei cartelli per garantire al territorio una stagione estiva ricca di turismo e per questo chiediamo di essere ascoltati e interpellati per aiutare”. Il Cer tra l’altro ha già svolto un intervento simile nelle valli bergamasche, in accordo con un sindaco, per tutelare un sentiero cartellandolo ex novo.

“Per questo – conclude Rota – vorremmo ripetere questa tipologia di operazione in accordo con le autorità locali e dimostrare che possiamo essere una risorsa da impiegare. E’ per questo che ho ideato il concetto di ET, ossia Economia e Territorio. Un’idea che non devo mirare solo a tutelare l’aspetto monetario delle attività che frequentiamo come clienti di alberghi o trattorie, ma anche di tutela del Territorio a 360°. Mi auguro che questa offerta di partecipazione possa trovare riscontro e si possa rilanciare così un territorio prezioso per la comunità e per gli escursionisti in genere”.

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