Comunità Montana: 46 beneficiari del reddito di cittadinanza saranno impegnati in lavori di pubblica utilità

VARZI – Entra nel vivo il coordinamento della Comunità montana dell’Oltrepo Pavese e dell’Ufficio d’ambito di Voghera che, dopo l’approvazione dell’assemblea dei Sindaci, porterà a breve all’istituzione di concreti progetti realizzati dai beneficiari del reddito di cittadinanza che, nell’ambito dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, sono tenuti a svolgere “impieghi” utili alla comunità all’interno del proprio Comune di residenza su progetti della durata minima di 12 mesi. Nel territorio montano saranno 46 le persone attive in questo verso mentre a Voghera una settantina. Se l’ente montano è ormai in procinto di partire, l’assessore alla partita del comune di Voghera, Federico Taverna, sta definendo gli ultimi dettagli del progetto e porterà in giunta, presumibilmente la prossima settimana, quello che sarà l’intervento relativo alla città di Voghera.

L’intento dei progetti per la collettività è duplice. Offrire ai percettori del reddito di cittadinanza la possibilità da un lato di potenziare le proprie capacità, dall’altro di “restituire” alla società l’aiuto ricevuto. In questa prima fase sperimentale vedranno il via ben 14 progetti nei comuni di Varzi, Ponte Nizza, Cecima, Menconico, Bagnaria, Zavattarello, Godiasco Salice Terme per un totale di 46 fruitori del reddito di cittadinanza che svolgeranno, per un minimo di 8 e un massimo di 16 ore a settimana, attività variegate, a supporto delle amministrazioni comunali, nei seguenti settori secondo le proprie competenze: Sociale (come per esempio accompagnamento anziani e disabili, assistenza a persone fragili, pedibus, maggiordomo di comunità); Ambiente e cura del verde; tutela dei beni comuni (come per esempio vigilanza e controllo parchi anche, manutenzione e supporto alla pulizia). Oltre a un obbligo, i Puc rappresentano un’occasione di inclusione per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti con i responsabili del Piano di Zona di Voghera e della Comunità montana.

“I Progetti utili alla collettività – spiga il presidente della Comunità montana Giovanni Palli – rappresentano un’opportunità unica di inclusione, crescita e arricchimento per tutti coloro, uomini e donne, che hanno richiesto la misura del reddito di cittadinanza perché in seria difficoltà economica. Sono poco meno di 80 le domande di Reddito di cittadinanza sul territorio della Comunità montana. Saranno tenuti allo svolgimento delle attività nell’ambito dei Progetti utili alla collettività i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che hanno sottoscritto un Patto per il Lavoro, in capo ai Centri per l’impiego, o un Patto per l’Inclusione Sociale, in capo ai Servizi Sociali. Tali fruitori saranno accompagnati nella definizione di patti individuali che, oltre a servire per un periodo limitato alla comunità tutta, permetteranno di attivare meccanismi di inclusione sociale e professionalizzazione dei fruitori del reddito di cittadinanza”.

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