Polizia provinciale in azione per bloccare i bracconieri in Oltrepo, da Menconico a Santa Maria della Versa

MENCONICO – Giro di vite da parte della Polizia provinciale contro i bracconieri che scelgono le colline dell’Oltrepo per andare a caccia di specie protette. Quattro cacciatori, due bresciani e altrettanti bergamaschi sono stati denunciati e multati per aver ucciso uccelli che fanno parte delle specie a rischio. Questi due nuovi episodi arrivano dopo che una settimana fa, altri due cacciatori bergamaschi, erano stati denunciati per aver sistemato lungo alcuni filari di vite reti abusive per intrappolare uccelli protetti. Insomma la Polizia provinciale sta cercando in ogni modo di ostacolare questo tipo di caccia mettendo in campo tutti gli agenti a disposizione.

Il primo intervento è stato messo a segno in località Costiolo di Menconico. Qui gli agenti hanno bloccato due cacciatori provenienti dalla provincia di Brescia che sono stati sorpresi dopo aver abbattuto almeno tre uccelli appartenenti a specie a rischio, in particolare tordelle, che avevano attirato nei pressi della loro postazione utilizzando richiami acustici proibiti dalla legge e il cui utilizzo è perseguito penalmente. I due inoltre avevano sistemato in zona delle reti per catturare uccelli: un altro sistema assolutamente vietato. Inevitabile da parte della Polizia provinciale il sequestro delle armi e di tutte le attrezzature, oltre alla denuncia penale, alle sanzioni e alla sospensione per 10 anni della licenza di caccia.

Una situazione non molto diversa rispetto a quella in cui le guardie si sono imbattute a Santa Maria della Versa poco più tardi. Anche in questo caso all’opera c’era una coppia di cacciatori, questa volta giunti dalla bergamasca: nel loro bottino c’erano specie protette, ma anche altri uccelli di cui è consentito l’abbattimento che però non avevano annotato sull’apposito libretto. Oltre alla denuncia penale, per loro è così scattata una sanzione amministrativa da 2700 euro. “Sono sempre di più i bracconieri – spiega il comandante della Polizia provinciale, Mauro Maccarini – che si recano fuori dalla residenza comunale per venire in Oltrepo. I cacciatori sono stati multati oltre che per bracconaggio anche per non aver rispettato il Dpcm anti-Covid, che in zona arancione, vieta lo spostamento fuori dal comune di residenza”.

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