Notizie dalla Regione: chiesto lo stato di calamità per i danni all’agricoltura causati dall’alluvione in Provincia di Pavia

La Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, ha approvato una delibera riguardante la delimitazione territoriale dei danni causati alle strutture e infrastrutture agricole in provincia di Pavia dagli eventi alluvionali del 2 e 3 ottobre 2020. Contestualmente è stata inoltrata al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali la proposta di declaratoria dell’eccezionalità.

“Passati i tempi tecnici per la raccolta dei danni e dei sopralluoghi abbiamo inviato immediatamente la richiesta al governo, nella speranza che i tempi di risposta siano altrettanto rapidi. Ho visto personalmente i danni causati dalle alluvioni di ottobre in Lomellina e nelle zone limitrofe ed è necessario un rapido ripristino” ha dichiarato Rolfi.

“Il danno alle strutture agricole è di circa 3,2 milioni di euro mentre il danno alle infrastrutture al servizio dell’agricoltura, intese come canali di irrigazione e bonifica e come strade interpoderali, viene stimato in 10 milioni di euro. L’acqua ha provocato asportazione di argini e di terreni, di interi tratti delle strade poderali e interpoderali con conseguente interruzione della possibilità di transito dei mezzi agricoli, rottura di fossi e formazione di voragini. Sono andate distrutte parecchie camere di risaia e i terreni ricoperti di depositi di sabbia, ghiaia, legname e detriti vari. L’acqua ha raggiunto anche parecchie cascine e sono stati sommersi attrezzature, mezzi agricoli, essiccatoi e cisterne di carburante agricolo. Si sono registrati danni a parecchie attività di apicoltura con distruzione delle arnie e delle famiglie di api” aggiunge l’assessore.

Alla luce di quanto registrato si ritiene che sussistano i presupposti per chiedere che vengano applicate le misure volte al ripristino delle strutture agricole nei territori dei comuni di: Bereguardo, Bastida Pancarana, Candia Lomellina, Cervesina, Langosco, Palestro, Pancarana, Pavia, Rosasco, Vigevano. Si chiede inoltre che vengano applicate le misure volte al ripristino delle infrastrutture agricole nei comuni di: Candia Lomellina, Confienza, Langosco, Palestro, Robbio, Rosasco, Sartirana Lomellina.

“Il fiume Sesia, da monte a valle, ha raggiunto livelli mai registrati da quando esistono le stazioni automatiche. La piena è risultata abbondantemente superiore sia a quella del 2000 che del 1993 e ha avuto una potenza paragonabile alla maggiore piena storica degli ultimi 100 anni verificatasi nel 1968” conclude Rolfi.

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