Neve, ghiaccio e alberi spezzati: l’Appennino fa i conti con oltre 80 centimetri di neve

VARZI – Rimane difficile la situazione neve in alta Valle Staffora dove in alcune località il manto bianco ha raggiunto e superato gli 80 centimetri. Mezzi spargisale e spartineve sono ormai al lavoro ininterrottamente da 48 ore per garantire una viabilità regolare e soprattutto per evitare che alcune frazioni possano rimanere isolate.

I sindaci dell’alta valle scrutano il cielo sperando che il maltempo possa concedere una tregua. Il peso della neve sta anche causando il cedimento di molti rami e in alcuni casi di alberi che sono finiti in mezzo alle strade ostruendo la viabilità, come nel caso del Brallo di Pregola e di Varzi.

La situazione più critica si registra a Romagnese, Brallo di Pregola, Santa Margherita di Staffora e Menconico. Al Passo Penice sono caduti oltre 80 centimetri di neve, come a Pian del Poggio. “Tutti i nostri mezzi a disposizione – spiega il sindaco di Santa Margherita di Staffora, Andrea Gandolfi – sono al lavoro per garantire una viabilità regolare. Il comune è a disposizione per aiutare la popolazione in caso di criticità sia legata alla neve sia per quanto riguarda questo particolare momento dovuto al Covid-19”.

Il sindaco Gandolfi si dice dispiaciuto per la situazione legata agli impianti di risalita di Pian del Poggio che purtroppo non possono aprire, almeno fino al 7 gennaio del nuovo anno, a seguito del Dpcm varato dal premier Giuseppe Conte. “Sembra quasi una beffa – sottolinea Gandolfi -. Era da anni che non si verificavano precipitazioni così consistenti nel mese di dicembre che avrebbero permesso di aprire gli impianti sia per questo ponte dell’Immacolata sia per il periodo natalizio”.

Rispondi