Sul trasferimento di Banca Intesa il sindaco scrive al direttore per avere rassicurazioni

VOGHERA – Evitare la cessione della sede principale di Banca Intesa a Bper. Lo chiede il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli che ha inviato una lettera a Stefano Barrese, Direttore della Banca dei Territori di Intesa. “L’amministrazione comunale ha appreso in questi giorni dalla stampa dell’accordo integrativo sottoscritto da Intesa Sanpaolo con Bper Banca, per la cessione di un ramo d’azienda costituito da un insieme di filiali del Gruppo – scrive il sindaco -. Ho letto con estremo dispiacere che il perimetro della cessione includerebbe la storica filiale Intesa Sanpaolo di Voghera, con conseguente trasferimento a Bper Banca di personale, rapporti giuridici con la clientela e sede. Aziende e privati cittadini correntisti presso la filiale stanno manifestando tutte le loro preoccupazioni rivolgendosi anche alla sottoscritta quale sindaco della citta”.

“Senza nulla togliere alla serietà ed alla solidità di Bper – spiega ancora Garlaschelli – tale prospettiva rappresenta per noi una grave perdita, per ciò che Banca Intesa Sanpaolo e la sua storica sede cittadina rappresentano da sempre per la nostra città, ma non solo per noi, dacché nell’archivio storico di Intesa Sanpaolo una intera pagina è dedicata alla nascita della Cassa di Risparmio di Voghera, ove viene ricordata la data del 21 settembre 1858, giorno in cui è avvenuta la prima sottoscrizione per dar vita all’istituto: 200 azioni da 50 lire ognuna per coprire un fondo di dotazione di 10.000 lire. La nostra filiale e Palazzo Porta costituiscono una delle eredità che hanno dato vita al Gruppo Intesa Sanpaolo ex Cariplo”.

“Una filiale – continua il sindaco – che rappresenta un importante punto di riferimento per l’economia locale e per i tanti cittadini correntisti che da anni ripongono completa fiducia nel vostro istituto di credito. E’ questo patrimonio storico, queste vostre e nostre radici che, da primo cittadino di Voghera, mi inducono a chiedervi di considerare l’esclusione della filiale e della sede storica dal perimetro del ramo di azienda oggetto di cessione, di rivalutare il sentiment dell’operazione che state conducendo e gli impatti che potrebbe avere sul tessuto cittadino e sui rapporti con il vostro gruppo”. 

Rispondi