Nuovo Frecciarossa sulla Milano – Genova, nuovo bluff di Trenitalia

PAVIA – Dallo scorso 14 giugno è entrato in vigore il nuovo orario ferroviario che sarà valido fino al prossimo mese di dicembre. Tante le novità apportate sulle linee ferroviarie che riguardano il nostro territorio, soprattutto in termini di cancellazioni – come l’ultimo regionale notturno Milano – Pavia – Voghera in partenza alle ore 0:20 da Centrale: d’ora in poi l’ultimo treno utile per tornare da Milano a casa sarà alle 23:25. A livello di lunga percorrenza la cancellazione più eclatante è stata quella del discusso Frecciarossa Genova – Milano – Venezia (con unica fermata a Pavia per quanto riguarda la nostra provincia), che passava in piena fascia pendolare, verso le 8:00 di mattina, costringendo i regionali di lavoratori e studenti “a farsi da parte” con inevitabili ritardi e posticipazioni. Il treno AV (in realtà a piena velocità solo nel tratto fra Milano Lambrate e Brescia) ha avuto vita breve, soltanto un anno e mezzo, sulla falsa riga del suo antenato, l’Eurostar Genova – Milano del 2008 che, invece, collegava i due capoluoghi di regione senza fermate intermedie. A suo tempo avevamo già espresso sul nostro giornale le critiche circa l’istituzione del Frecciarossa Genova – Venezia, anche dopo la fermata di Pavia (arrivata solo a settembre 2019), perché essa non risolveva comunque i problemi dei pendolari pavesi: la linea Milano – Genova non può supportare treni ad alta velocità e soprattutto il rapporto qualità / prezzo per un treno che ci metteva solo pochi minuti in meno in un normale Intercity non era accettabile.

Purtroppo, Trenitalia non paga del fallimentare esperimento ne ha rilanciato subito un altro, ovvero la sostituzione del Frecciabianca Milano – Genova – Roma (in partenza alle 13:35 da Pavia) con un treno “Frecciarossa 1000”. Seguendo la politica di potenziare i collegamenti nazionali con i treni più veloci (come ad esempio il nuovo FR Torino – Reggio Calabria entrato in vigore lo scorso 3 giugno), nel nostro caso il risultato è stato molto lontano dalle aspettative, poiché ci ritroviamo con un treno ad “alta velocità” che però viaggia alla stessa velocità di un normale Intercity ma che ha prezzi ovviamente da Frecciarossa. Il treno in questione, il FR 8633, oltre alle numerose fermate intermedie del tragitto (Pavia, Genova Principe, Genova Brignole, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Sestri Levante, Monterosso, La Spezia, Forte dei Marmi, Viareggio, Pisa, Livorno, Campiglia, Grosseto, Orbetello, Capalbio, Civitavecchia), impiega da Milano alla capitale ben 6 ore e mezza, ovvero più del doppio di quanto ne impiegano i normali Frecciarossa che corrono le linee AV passando da Bologna e Firenze.

La mossa astuta di Trenitalia è stata quella di ingabbiare i passeggeri in direzione Liguria e Toscana, costringendo a pagare prezzi più alti, ma non accorciando i tempi di percorrenza. Inoltre, la corsa di ritorno è stata furbamente posticipata rispetto al precedente FB: il nuovo Frecciarossa arriva a Pavia alle 23:25 (a mezzanotte è a Milano Centrale) e questo sta a significare che sarà l’ultimo treno disponibile per tornare a casa dopo una giornata di mare in Maremma o in Versilia. Peccato che pagheremo un comune intercity al prezzo di un esoso Frecciarossa 1000, la cui “alta velocità” resterà solo teorica.  

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