Gli “Amici della Montagna” di Casteggio portano in Europa la tradizione corale dell’Oltrepò

CASTEGGIO – Il Coro “Amici della Montagna” di Casteggio nasce nella primavera del 1972 da un piccolo gruppo di amici che decide di ritrovarsi per il piacere di stare insieme e di mettere in piedi una corale che porti in giro i cori e i canti tradizionali dell’Oltrepo Pavese (e non solo). L’attività del coro varia subito dalla partecipazione a raduni alpini alle celebrazioni nazionali, dalle feste istituzionali a quelle patronali, conquistando sempre di più un posto importante nel panorama canoro dell’intera provincia di Pavia. Nel corso degli anni il Coro incide CD, audiocassette, partecipa a festival e rassegne nazionali e internazionali, e il suo repertorio spazia dalla musica sacra ai canti popolari, ponendo sempre però una particolare attenzione ai canti nostrani. Nonostante gli inevitabili rimpasti dei componenti in questi quasi 50 anni di attività, a oggi la compagnia diretta da settembre 2014 da Maicol Troni conta circa una trentina di membri.

“Il nostro è un repertorio un po’ misto, nel senso che riproponiamo canti della montagna, della tradizione alpina e alpino-militare, canti liturgici, canti popolari e in particolare dell’Oltrepò –racconta il Maestro Troni- Il Coro è sempre stato finora un coro vocale maschile di quattro voci: tenori primi, tenori secondi, baritoni e bassi. Lo zoccolo vecchio, ovviamente, non c’è più ma c’è stata tutta una serie di ricambi fino ad arrivare alla formazione attuale”. Troni, studente di biologia all’Università di Pavia, ha iniziato fin da piccolo a cimentarsi con la musica (pianoforte, canto lirico, ecc.) e ha alle spalle la direzione di altri Cori, come quelli di Montecalvo Versiggia e di Santa Maria della Versa. “Il Coro Amici della Montagna di Casteggio è arrivato a esibirsi perfino in Francia, mentre da quando lo dirigo io, a parte i concerti di beneficenza nelle chiese delle nostre zone, ha stabilmente partecipato all’annuale Raduno dei Cori Lombardi, un festival che si tiene ogni anno in una sede diversa e al quale partecipa una corale per ogni provincia della Lombardia. Ogni coro partecipante si esibisce con canti popolari della propria zona, anche riadattandoli”.

“In questi anni abbiamo recuperato tanti canti della tradizione dell’Oltrepò, soprattutto i canti d’osteria. Nell’estate 2017 siamo stati invitati in Inghilterra dall’associazione inglese ‘Spice’ per esibirci in una serie di eventi: il più suggestivo è stato all’interno della Cattedrale di Lichfield con la partecipazione degli studenti di una scuola di musica londinese. La sera stessa, inoltre, ci siamo esibiti ai Botanical Gardens di Birmingham come ‘ambasciatori’ della tradizione corale italiana. Invece, la scorsa estate siamo stati ospiti della società corale MGV – Sangerhein di Lingenfeld, in Germania”. Si può dire che la vostra formazione rientra a pieno titolo nella tradizione culturale delle ‘Quattro Provincie’? “Alcuni dei nostri coristi partecipano a eventi folk con altre formazioni locali, tipo i Comolpa di Varzi. Il programma del Coro degli Amici della Montagna di Casteggio è più improntato sulla ‘montagna’ stessa, più che sul folk popolare. E’ un repertorio che va più sul tradizionale, che vuole toccare un po’ tutto, concentrandosi più sul coro della montagna, magari senza andare a specificarsi in un ambito esclusivo”.

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