Dal Ticino alla Laguna: da lunedì 2 giugno il fascino senza tempo del Raid Pavia Venezia

PAVIA Lunedì 2 giugno si accenderanno i motori per la settantaduesima edizione del Raid Pavia Venezia, la maratona motonautica in acque interne più lunga e iconica del mondo. Saranno ben 87 gli equipaggi pronti a sfidare i 414 chilometri di fiume che separano la partenza sul Ticino, a pochi metri dal Ponte della Libertà di Pavia, dall’arrivo a Marina del Sole, nel canale di Brondolo, alle porte della laguna veneta. Un’impresa che si rinnova ogni anno, tra potenza, tecnica, resistenza e un legame profondo con il territorio attraversato.

Le partenze avverranno a scaglioni dalle 7 del mattino fino a mezzogiorno. Prima prenderanno il largo le imbarcazioni da diporto, poi gli scafi da competizione, tra cui quelli capaci di toccare i 200 km/h. Per tutti, dai fuoriclasse ai diportisti, fino agli sciatori nautici e ai piloti delle moto d’acqua, l’obiettivo resta lo stesso: conquistare la meta finale superando insidie, fatica e la forza mutevole del Grande Fiume.

Tra i protagonisti più attesi spicca il nome di Guido Cappellini, dieci volte campione del mondo di Formula 1 motonautica e vincitore delle ultime due edizioni del Raid. Quest’anno, a bordo di un nuovissimo scafo del Team Abu Dhabi spinto da un motore Mercury 360 APX quattro tempi, punta non solo al terzo successo consecutivo, ma anche a battere il record assoluto di velocità media – 203,34 km/h – stabilito nel 2005 da Dino Zantelli. Lo scorso anno ci era quasi riuscito, ma un tronco semiaffiorante gli danneggiò lo scafo negli ultimi chilometri.

L’elenco iscritti parla anche diverse lingue: tra gli equipaggi figurano concorrenti da Austria, Belgio, Germania, Malta, Olanda, Monaco, Svizzera, Regno Unito ed Emirati Arabi. Venti le classi in gara, tra cui Formula 1, Racer, Diporto, Touring Cup, Aquabike e Sciatori Nautici. In questa ultima categoria si sfideranno tre coraggiosi atleti trascinati per centinaia di chilometri con sci ai piedi.

L’avvicinamento alla gara sarà scandito da due giorni intensi di verifiche tecniche e amministrative, con una parata di barche su carrello per le vie del centro storico di Pavia in programma sabato 31 maggio, dalle 17 alle 19. Un appuntamento suggestivo che trasformerà la città in un salotto motonautico a cielo aperto.

Il percorso del Raid è una vera cronaca di emozioni fluviali: dopo il tratto iniziale sul Ticino, con partenza davanti alla sede della Associazione Motonautica Pavia, gli equipaggi raggiungeranno la confluenza col Po alla Becca e da lì inizierà la gara a cronometro. Due le grandi tappe intermedie: la conca di Isola Serafini, punto spettacolare per il pubblico, e il rifornimento a Torricella di Sissa, che neutralizzerà temporaneamente i tempi di gara. A Revere scatterà invece il tratto cronometrato valido per l’assegnazione della storica Coppa Montelera, con traguardo volante a Pontelagoscuro. Gli ultimi chilometri cronometrati si concluderanno alla conca di Voltagrimana, con arrivo tecnico a Marina del Sole dopo 381 chilometri.

I migliori cinque equipaggi assoluti e i primi tre di ogni classe solcheranno poi le acque della laguna per approdare in parata all’Arsenale di Venezia, dove si terrà la premiazione ufficiale nell’ambito del Salone Nautico, alle 18:30. Sarà questo l’epilogo di un’avventura che unisce tradizione e modernità, sport e paesaggio, passione e sacrificio.

Il pubblico potrà seguire la gara dal vivo in numerosi punti lungo il percorso, dalle prime luci dell’alba a Pavia fino al tramonto a Chioggia. Chi non potrà essere presente potrà contare sulla diretta social delle fasi di partenza, trasmessa sulla pagina Facebook della Federazione Italiana Motonautica, e sul live tracking in tempo reale disponibile tramite la piattaforma Sporttraxx, sia da computer che via app. Nei giorni successivi saranno pubblicati contenuti speciali anche su Instagram e Sky Sport, nella nuova rubrica “Motonautica On Board”.

Il Raid Pavia Venezia non è soltanto una gara. È un rito che si rinnova, un simbolo di passione motoristica in perfetta armonia con la natura del fiume, un’avventura umana e sportiva che attraversa il cuore del Paese, dal nord-ovest padano fino alla luce cangiante della laguna. E come ogni leggenda che si rispetti, continua a scrivere nuove pagine, una partenza dopo l’altra.

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