ROMAGNESE Il Comune di Romagnese custodisce un patrimonio di fede e storia: le sue numerose chiesette e oratori sparsi tra le oltre 40 frazioni del territorio. Piccoli luoghi di culto, spesso edificati secoli fa dalla devozione popolare, che raccontano di un tempo in cui ogni borgo, anche il più isolato, aveva un punto di riferimento spirituale.

Quest’anno, grazie all’impegno del nuovo gruppo parrocchiale, è stata riscoperta una tradizione che riporta al centro la preghiera semplice e condivisa: il rosario del mese di maggio.
Ogni fine settimana, il rosario viene recitato in una delle tante chiesette, oppure, laddove non c’è una struttura religiosa, nelle corti e nei cortili delle frazioni, negli altri giorni della settimana viene recitato nella Parrocchia di San Lorenzo, nel cuore del borgo, oggi retta da don Marco Forni. Un’iniziativa che ha trovato subito grande partecipazione, soprattutto tra gli anziani, per i quali
spesso è difficile spostarsi.

“Ma è anche un’occasione preziosa per ritrovare il senso di comunità – dicono in coro i rappresentanti del gruppo parrocchiale di Romagnese -, per riscoprire il piacere dello stare insieme, con la stessa semplicità di un tempo. L’appuntamento è diventato un momento molto atteso dalla comunità. Al termine della preghiera, spesso ci si ferma per una merenda in compagnia: torte fatte in casa, pane e salame, un bicchiere di vino e tanti racconti dei tempi passati. È un’occasione speciale per rinsaldare i legami, per ascoltare le memorie degli anziani e per far vivere anche ai più giovani la bellezza di una tradizione che unisce. Così, tra una preghiera e una chiacchiera sotto i portici, Romagnese ritrova il suo volto più
autentico: quello di un paese che, senza clamori, sa ancora custodire la propria anima”.