Voghera e Varzi protagoniste del modello lombardo per l’invecchiamento attivo e l’integrazione intergenerazionale

VOGHERA Si sono concluse a Voghera e Varzi le prime due tappe del calendario di incontri regionali di “GenerAzioni in Cammino – Radici per il futuro”, iniziativa promossa da Regione Lombardia per sostenere l’invecchiamento attivo e favorire un nuovo patto tra generazioni. Durante gli incontri, l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini ha presentato i risultati e i percorsi finanziati nell’ambito della misura regionale, evidenziando il valore sociale e culturale dei progetti in corso.

Le due giornate, ospitate presso il Centro per la Famiglia di Voghera e la Casa dei Servizi di Varzi, hanno coinvolto numerosi enti territoriali, tra cui Comuni, ATS, ASST, enti del Terzo Settore e scuole, che collaborano alla realizzazione degli interventi locali. A Voghera è stato illustrato il progetto “Un ponte tra generazioni”, di cui sono capofila l’Ambito di Voghera e la Comunità Montana Oltrepò Pavese, mentre a Varzi è stato presentato il progetto “Comunità intergenerazionale”, coordinato dalla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese.

Tra i presenti anche il presidente della Provincia di Pavia e sindaco di Varzi Giovanni Palli, il direttore sociosanitario di ATS Pavia Ilaria Marzi, la direttrice della Fondazione Adolescere Silvia Armandola, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Voghera Federico Taverna, il dirigente dei Servizi Sociali Domenico Marrapodi, l’assistente sociale Marianna Buscaglia e il sottosegretario regionale con deleghe ai Controlli, Patrimonio e Digitalizzazione Ruggero Invernizzi.

“Sono molto soddisfatta degli esiti di questa iniziativa sperimentale – ha dichiarato l’assessore Lucchini – che, grazie a un investimento di 4,3 milioni di euro, promuove per la prima volta il valore della longevità come opportunità e sta innescando un processo culturale in grado di sostenere buone pratiche e costruire vere e proprie infrastrutture sociali.” Lucchini ha sottolineato come il progetto punti a rafforzare le reti territoriali, valorizzare la socializzazione, l’autonomia, la partecipazione e l’inclusione, lasciando però ai territori la possibilità di proporre soluzioni calibrate sulle proprie esigenze.

Nella provincia di Pavia, e in particolare nei territori di Voghera e Varzi, l’invecchiamento demografico risulta più accentuato rispetto alla media nazionale. L’indice di vecchiaia a Pavia è pari a 211,7, a fronte di una media italiana di 193,1 e regionale di 182. Nei territori di Voghera e della Comunità Montana si arriva addirittura a 281,2, confermando l’urgenza di interventi mirati.

Il progetto “Un ponte tra generazioni” ha visto la partecipazione attiva di numerosi partner tra cui la Fondazione Adolescere, l’ASP Carlo Pezzani, Unitre, scuole secondarie e associazioni locali. Attraverso laboratori intergenerazionali, momenti educativi e attività condivise, l’iniziativa mira a creare un legame concreto tra giovani e anziani. A questo si affianca l’intervento di ortoterapia, che prevede la realizzazione di un orto terapeutico-riabilitativo all’interno della RSA Pezzani, con il coinvolgimento degli ospiti della struttura e degli studenti.

Anche a Varzi si è avviato un percorso simile con il progetto “Comunità intergenerazionale”, sostenuto da una rete di partner tra cui la Cooperativa La Sveglia, l’Associazione Culturale Varzi Viva, l’oratorio, le società sportive e l’istituto scolastico “P. Ferrari”. Anche qui l’ortoterapia rappresenta una delle azioni principali, in grado di generare benessere e relazioni.

“Mi ha colpito l’entusiasmo – ha aggiunto Lucchini – con cui sono stati ideati percorsi che vanno dall’ortoterapia al trasporto sociale, dall’accompagnamento protetto alla formazione di volontari come guide turistiche, fino alle merende condivise, strumenti semplici ma efficaci per costruire ponti tra generazioni e trasmettere conoscenze e valori.”

Secondo l’assessore, grazie a questi percorsi sarà possibile tramandare la memoria collettiva, superare stereotipi legati all’età e promuovere un modello di comunità innovativo e coeso, in cui tutte le età trovano spazio, ascolto e valorizzazione.

(Fonte Lombardia notizie)

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