Carbonetti, il teatro di Broni guarda al futuro: giovedì 29 maggio la presentazione della nuova stagione

BRONI A Broni il Teatro Carbonetti si prepara a voltare pagina dopo una stagione straordinaria. Giovedì 29 maggio, alle 18:30, si alzerà ufficialmente il sipario sulla programmazione 2025–2026, con la presentazione del nuovo cartellone e l’avvio della campagna abbonamenti. L’appuntamento, che si svolgerà all’interno dello stesso teatro, è atteso con entusiasmo da un pubblico sempre più affezionato e partecipe. Gli abbonati della scorsa stagione avranno diritto di prelazione, un riconoscimento per il loro contributo al successo di un’annata che ha superato ogni aspettativa.

La stagione appena conclusa ha infatti registrato numeri da record, con un forte aumento degli abbonamenti, passati da 103 a 224, e ben dieci spettacoli da tutto esaurito. Oltre ai titoli del cartellone principale, a riempire la sala sono stati anche gli eventi speciali, come lo spettacolo di Capodanno con i Dejavù, la serata per la Festa della Donna, l’appuntamento dedicato alle Benemerenze di San Contardo e lo show “Come una catapulta” con Herbert Ballerina. Grande riscontro anche per la Rassegna dei Salotti Musicali e per Di.Do.Menica, pensata per i più piccoli, con tre eventi che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Complessivamente, il teatro ha accolto circa 4.350 spettatori, confermandosi come uno dei punti di riferimento culturali più vivaci del territorio.

A rendere ancora più ricca l’offerta, anche la novità degli “eventi nell’evento”, iniziative collaterali che hanno accompagnato alcuni spettacoli, trasformando ogni serata in un’esperienza culturale a tutto tondo. Tra questi, la mostra di Simone Verdi ispirata a Escher, Magritte e Haring, l’esposizione dell’artista Iucu, le tavole botaniche di Carla De Fanti e una degustazione natalizia con prodotti tipici, in collaborazione con OltrepòStyle.

Per il sindaco Antonio Riviezzi, il successo del Carbonetti rappresenta una vittoria per tutta la comunità. Secondo il primo cittadino, la partecipazione crescente è la prova che il teatro risponde a un bisogno profondo di cultura, socialità e condivisione. Sulla stessa linea anche Edoardo Depaoli, consigliere con delega alla cultura e alla promozione territoriale, che ha sottolineato come il teatro sia diventato anche una vetrina per il talento locale e le eccellenze del territorio.

Il Carbonetti si conferma così non solo come palcoscenico di qualità, ma anche come spazio vivo e pulsante, capace di unire arte, persone e territorio. Un luogo dove la cultura non è solo spettacolo, ma anche coesione, identità e futuro.

Rispondi