VOGHERA – Potenziare il personale, aumentare le prestazioni sia all’ospedale di Voghera che in quelli periferici di Varzi e Stradella, e diminuire le liste d’attesa. Sono le priorità e gli obiettivi che si è proposto di realizzare nel più breve tempo possibile il nuovo direttore di Radiologia dell’ospedale di Voghera, il dottor Luigi Sammarchi, che da circa una settimana si è insediato nella struttura di via Volturno.
Sammarchi, pavese, 64 anni, è un volto molto conosciuto sia perché per anni ha lavorato al San Matteo di Pavia, sia perché ha seguito numerose squadre di calcio nello staff medico, in particolare: Inter, Genoa, Sampdoria, Como, Sassuolo e Reggiana. Passato dal San Matteo all’ospedale di Bergamo, pochi giorni fa è arrivata la nomina a Voghera, che ha accettato con grande entusiasmo perché rappresenta per lui un ritorno “a casa”.
“Sono veramente felice e ho accettato con grande entusiasmo l’incarico che mi è stato affidato all’ospedale di Voghera – sottolinea il dottor Sammarchi – perché per me significa tornare a lavorare a casa, visto che sono di Pavia. Dopo essere stato prima al San Matteo e poi a Bergamo, essere oggi qua a Voghera è veramente un grande risultato”.
Sammarchi passa subito a spiegare gli obiettivi che si è prefissato per rilanciare il reparto di Radiologia. “Pur essendo una struttura piuttosto piccola, è dotata di tutto il necessario per poter lavorare bene – dice il direttore –. Ho la fortuna di lavorare con un gruppo che già conoscevo e questo faciliterà il mio lavoro. Sono molto fiducioso che non solo si possa fare bene, ma che ci siano anche le basi per poter migliorare”.
“Il primo obiettivo che mi sono posto è quello di potenziare il personale per poter raggiungere un numero adeguato di operatori in grado di far fronte a tutte le richieste, così da aumentare anche la qualità dei servizi. Questo permetterebbe anche di allargare le attività delle sedi periferiche come Stradella e Varzi: per fare questo ho bisogno di personale”.
A questo proposito la direzione si è già attivata con un concorso apposito per il potenziamento della Radiologia. “A questo concorso hanno partecipato in tanti – sottolinea Sammarchi – e questo testimonia come l’ospedale di Voghera sia appetibile. Non appena saremo a regime, potremo fare un salto in avanti sia per il numero di prestazioni erogate che per la loro qualità”.
Sammarchi affronta anche il tema delle liste d’attesa: “In questo momento siamo nella fase medio-alta e il mio obiettivo è quello di cercare di dimezzare i tempi di attesa delle prestazioni erogate. Vorrei contenerli il più possibile, anche potenziando l’offerta di prestazioni da erogare”.
“In considerazione del fatto che da anni mi occupo di medicina dello sport – aggiunge – vorrei portare anche all’ospedale di Voghera i giocatori di alcune squadre che necessitano di terapie particolari”.
“Insomma – conclude Sammarchi – l’obiettivo è proprio quello di aumentare l’offerta non solo su Voghera ma anche in altre sedi come Varzi e Stradella. In particolare Varzi, che ha un bacino d’utenza molto elevato”.
E sorridendo aggiunge: “Questo è il mio lavoro, ma anche la mia più grande passione. L’hobby della motocicletta viene dopo la radiologia”.