BRONI Sta per entrare nella fase conclusiva l’imponente intervento di riqualificazione strutturale di Palazzo Arienti, sede storica del Municipio di Broni. Ad oggi è stato completato circa il 90% dei lavori previsti: un’opera che unisce tutela del patrimonio architettonico e miglioramento funzionale, con un occhio attento alla sicurezza e alla resilienza sismica.
Costruito nel 1856, il palazzo aveva manifestato negli ultimi anni alcune criticità strutturali, frutto di errori originari di progettazione e di interventi successivi non sempre coerenti. Per questo motivo, il Comune ha avviato un progetto di consolidamento e adeguamento sismico che si inserisce nel più ampio piano di rigenerazione urbana.
«Il Palazzo Municipale – spiega il sindaco Antonio Riviezzi – è un simbolo della città e un punto nevralgico della vita amministrativa. Ospita uffici pubblici, accoglie cittadini ogni giorno e rappresenta anche una sede operativa per la Protezione Civile. Per questo era doveroso portarlo ai più alti standard di sicurezza».
Un’opera che, come sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Cristina Varesi, fa parte di un programma più ampio di riqualificazione urbana: «Stiamo investendo con decisione sul miglioramento del tessuto cittadino, rendendo i nostri edifici più moderni, efficienti e sicuri».
Tra gli interventi più significativi figurano l’inserimento di micropali di fondazione profondi fino a 21 metri, collegati in superficie da un graticcio in calcestruzzo o acciaio, il consolidamento di archi e volte con rete in fibra di basalto e l’applicazione di tiranti per contrastare le spinte orizzontali.
Le murature portanti sono state rinforzate con iniezioni di boiacca cementizia ad alte prestazioni e rete strutturale, mentre sul tetto sono stati realizzati collegamenti metallici tra le capriate, le travi e i puntoni, per migliorarne il comportamento in caso di sisma. Anche le scale interne sono state irrobustite con strutture metalliche poste sotto le ringhiere.
Nelle ultime settimane si sono conclusi i lavori sulle fondazioni e sulla facciata che affaccia su Piazza Garibaldi, con la riapertura del porticato e del marciapiede: un segnale concreto di restituzione degli spazi pubblici alla comunità. Completato anche il rafforzamento della sala consiliare e del suo balcone.
Ora gli operai sono impegnati nel consolidamento dei muri del primo e secondo piano e nelle finiture del piano terra, dove si lavora alla posa dei pavimenti e al completamento del sottofondo. In corso anche il rimontaggio dei vetri delle porte che si affacciano sul porticato, in attesa dei serramenti definitivi, attualmente in produzione.
A breve il cantiere si sposterà all’esterno, nel cortile interno, dove si procederà al consolidamento dell’intonaco nelle zone già predisposte con ponteggi.
Il cronoprogramma conferma la conclusione dell’intervento entro l’estate 2025. Un obiettivo che permetterà al Comune di restituire alla cittadinanza un edificio non solo rinnovato e più sicuro, ma anche perfettamente funzionale alle esigenze di un moderno centro civico.