Varzi si rialza dopo la bomba d’acqua: “La comunità ha reagito con forza e solidarietà”

VARZI Il giorno dopo la grande paura per la bomba d’acqua che ha colpito Varzi, con un fiume di fango che ha investito il centro storico, il capoluogo dell’alta Valle Staffora prova a tornare alla normalità.

Grazie a un lavoro ininterrotto conclusosi solo nella tarda serata di giovedì da parte di oltre 60 volontari, ieri mattina è stato possibile allestire il tradizionale mercato settimanale del venerdì. Anche nella giornata di venerdì si è continuato a intervenire con le spazzatrici per ripulire la pavimentazione in acciottolato della piazza della Fiera e del centro storico, completamente invasi da fango e detriti nella mattinata di giovedì.

Resta qualche criticità nella frazione di Gabarda, lungo la provinciale 207 che da Varzi porta a Pietragavina e quindi a Zavattarello, dove alcune cantine risultano ancora allagate. Nei prossimi giorni si procederà anche alla pulizia dei fossi e delle cunette lungo la provinciale, dove dai versanti è scesa una grande quantità di fango che ha invaso la carreggiata.

«Dopo la grande paura e i disagi causati dall’alluvione che ha colpito Varzi all’alba di giovedì, ora possiamo finalmente dire che il paese è tornato alla normalità», ha dichiarato il sindaco Giovanni Palli. «Grazie al lavoro instancabile dei volontari della Protezione civile, della Comunità Montana, dei tecnici comunali e dei cittadini che si sono rimboccati le maniche fin da subito, le strade sono state ripulite dal fango e le situazioni più critiche sono state risolte. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento: è nei momenti difficili che una comunità dimostra la propria forza, e Varzi ha saputo reagire con prontezza, determinazione e grande spirito di solidarietà».

«Giovedì mattina ci siamo trovati di fronte a uno scenario che non avevamo mai vissuto prima» ha aggiunto il sindaco. «E nonostante tutto, siamo riusciti a risollevarci e a permettere l’organizzazione del mercato già la mattina successiva».

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