Paura lungo il Po: notti in bianco, allerta rossa e gare annullate tra Bastida Pancarana e Cervesina

BASTIDA PANCARANA È stata una lunghissima notte di paura quella vissuta tra giovedì e venerdì nei comuni affacciati sul Po. Già nel tardo pomeriggio di giovedì il fiume aveva superato gli argini, raggiungendo le aree golenali e facendo scattare l’allerta rossa diramata da AIPO, l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po.

Da Cervesina a Bastida Pancarana, passando per Pancarana, sindaci e volontari della Protezione civile sono stati in prima linea per affrontare la piena del grande fiume. Il monitoraggio è proseguito senza sosta per tutta la giornata di venerdì, con un importante dispiegamento di forze lungo gli argini.

«Siamo rimasti svegli tutta la notte» racconta la sindaca di Bastida Pancarana, Marina Bernini. «Abbiamo sorvegliato la continua crescita del Po e attivato le idrovore a ridosso delle due chiaviche di Bastida, che rimarranno chiuse fino a nuovo ordine da parte di AIPO». La situazione ha avuto anche conseguenze sul piano sportivo e ricreativo: la gara podistica “5ª CorriBastida”, in programma per la domenica di Pasqua, è stata rinviata a data da destinarsi. L’evento si sarebbe dovuto svolgere proprio lungo l’argine del fiume, ma l’autorizzazione concessa è stata annullata a causa del rischio idrogeologico.

Anche a Cervesina il Po resta sotto stretta osservazione, ma preoccupa in particolare il torrente Staffora che, non riuscendo a far defluire l’acqua nel Po già colmo, si sta alzando rapidamente. «Stiamo monitorando tutte le situazioni» ha dichiarato il sindaco Giampiero Valle. «Speriamo che le piogge in Piemonte concedano una tregua, perché il Po ha raggiunto livelli davvero preoccupanti». A testimonianza della gravità della situazione, nella mattinata di venerdì le porte del campo sportivo di Cervesina risultavano quasi completamente sommerse dall’acqua.

Un miglioramento, invece, si registra in Valle Staffora, dove a Varzi si sta lentamente tornando alla normalità dopo la bomba d’acqua che giovedì mattina aveva causato gravi danni e allagamenti, con fiumi di acqua e fango che hanno invaso il centro storico. «Dopo il lavoro incessante di oltre 60 volontari, possiamo dire che l’emergenza è rientrata» ha spiegato il sindaco Giovanni Palli. «Ieri mattina è stato anche possibile organizzare il tradizionale mercato del venerdì».

Proseguono intanto i lavori lungo la provinciale 207 che collega Varzi a Zavattarello, passando per l’abitato di Pietragavina. Gli interventi si concentrano sulla pulizia delle cunette e dei fossi invasi da acqua e fango, per garantire il ripristino della viabilità e prevenire ulteriori disagi.

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