VARZI Una bomba d’acqua ha travolto all’alba Varzi, trasformando le vie del centro in torrenti e lasciando dietro di sé fango, detriti e scantinati allagati. È solo uno degli scenari critici causati dalla violenta ondata di maltempo che ha colpito oggi la provincia di Pavia, con piogge torrenziali, raffiche di vento e strade chiuse in numerose località. In Oltrepò la situazione è stata particolarmente difficile, con frazioni isolate e la viabilità compromessa tra Pietragavina, Val di Nizza e Varzi. Dalle 6 alle 7 del mattino, una pioggia intensa ha scaricato una quantità impressionante di acqua dai versanti collinari sopra Varzi, inondando il centro abitato.

Sessanta volontari della Protezione Civile, della Comunità Montana, di Nivione, Rivanazzano Terme e operai del Comune, con l’aiuto di mezzi antincendio, escavatori e spazzatrici, hanno lavorato per ore per liberare le strade e ripulire il centro. In prima linea anche il sindaco Giovanni Palli e il suo vice Gabriele Indolenti. Il primo cittadino ha parlato di una situazione mai vista prima, definendo l’evento “una potente alluvione autunnale in piena primavera” e sottolineando la necessità di un cambiamento radicale nella gestione del territorio, a partire dalle attività agricole e ambientali.

Nel frattempo, a Pavia sono caduti 164 millimetri di pioggia in poco più di un’ora, con venti fino a 80 km/h e piante sradicate in varie zone. Il Ticino è tenuto sotto stretto controllo per il rischio esondazioni. A complicare ulteriormente la situazione è scattata l’allerta rossa per il Po tra Casei Gerola e Bastida Pancarana, dove si è registrato un innalzamento di circa un metro all’ora. L’Aipo ha chiesto ai sindaci di chiudere le chiaviche e il Comune di Bastida ha ordinato l’evacuazione delle aree golenali, dove si trovano cascine, una delle quali abitata. La famiglia residente è stata fatta evacuare e in municipio è stato allestito il centro operativo comunale per monitorare l’emergenza, con controlli giorno e notte sul livello del fiume.

L’intera provincia resta in stato d’allerta, con la Protezione Civile che raccomanda di evitare gli spostamenti e di seguire solo le comunicazioni ufficiali. La macchina dei soccorsi continua a operare, ma la ferita lasciata dal maltempo sarà lunga da rimarginare.