GOLFERENZO Prosegue con forza e passione “Borghi al Cinema – Mondi in pellicola e di carta”, la rassegna cinematografica e letteraria che unisce i Comuni di Colli Verdi, Golferenzo, Montecalvo Versiggia e Romagnese in un progetto culturale diffuso e partecipato, reso possibile grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia nell’ambito del Bando Cultura in Movimento.
L’iniziativa, sostenuta da Progetti società cooperativa e GAL Oltrepò Pavese srl, punta a far riscoprire la potenza del cinema e della letteratura come strumenti di dialogo, conoscenza e crescita collettiva, portandoli direttamente nei borghi e nelle scuole.
Il 26 aprile la rassegna dedica un’intera giornata al tema della mafia, proponendo un doppio appuntamento letterario con due opere che ne affrontano il volto più oscuro e il coraggio di chi ha scelto di combatterla. Due libri, due punti di vista: da una parte Il traditore della mafia di Vito Bruschini, un romanzo che esplora l’universo interno di un boss mafioso pentito, mostrando le contraddizioni e le dinamiche spietate dell’organizzazione criminale. Dall’altra Non chiamateli eroi di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, un’opera pensata per i giovani ma capace di parlare a tutti, che racconta le vite di chi, come Falcone, Borsellino e Don Puglisi, ha scelto di non voltarsi dall’altra parte.
Le letture si terranno in due borghi: a Golferenzo, nella Sala Consiliare, si inizia alle ore 14 con il libro di Gratteri e Nicaso per poi proseguire alle 15 con quello di Bruschini. Lo stesso programma si ripete a Montecalvo Versiggia, con la prima lettura alle 17 e la seconda alle 18.
Un’occasione preziosa per riflettere insieme su giustizia, coraggio e responsabilità, mettendo al centro le storie vere e immaginate che aiutano a comprendere meglio la realtà. Un’iniziativa che non si limita a raccontare, ma che vuole ispirare azioni, sensibilità e senso civico, a partire proprio dalle comunità più piccole, dove la cultura può ancora fare la differenza.