VOGHERA – “Grazie all’impiego del dispositivo innovativo ed unico al mondo, Endorail (utilizzato nel resto del mondo per colonscopie ma non per enteroscopia come fatto per la prima volta a Voghera), è stato possibile superare limiti anatomici dell’intestino tenue e raggiungere la lesione del paziente”. La dottoressa Costanza Alvisi, direttore della struttura complessa di Endoscopia Digestiva di Asst Pavia, che ha eseguito l’intervento si dice molto soddisfatta.
“Si tratta peraltro di un’impresa tutta italiana: il dispositivo è infatti progettato e prodotto da una startup Italiana (Toscana) ed è costituito da un catetere dotato sulla punta di un palloncino che viene gonfiato con una soluzione ferromagnetica che consente di essere ancorato dall’esterno dell’addome tramite un magnete posizionato sulla cute. Questo sistema – continua la dottoressa Alvisi – consente di raddrizzare le anse intestinali e facilitare l’avanzamento dell’endoscopio anche in tratti molto complessi e profondi dell’intestino”.
“Con l’ausilio del sistema di ancoraggio magnetico – precisa ancora la dottoressa Alvisi – siamo riusciti a esplorare oltre 2 metri e mezzo di intestino tenue con strettissime angolature diversamente non superabili. Siamo così stati in grado di individuare e trattare la lesione responsabile del sanguinamento con il coagulatore ad argon plasma, risolvendo così una condizione clinica complessa e rischiosa per la vita del paziente”.