BRONI Il rendiconto dell’ultimo esercizio finanziario del Comune di Broni evidenzia un notevole miglioramento nella capacità di riscossione delle entrate tributarie, con una riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità di circa 200.000 euro, e un incremento dell’avanzo libero di bilancio di circa 100.000 euro rispetto all’anno precedente. L’avanzo complessivo ammonta a quasi 4,7 milioni di euro, confermando la solidità dei conti pubblici e una gestione oculata delle risorse comunali.
Nel dettaglio, l’avanzo si suddivide in 3.044.316,83 euro di fondi accantonati, 1.201.978,21 euro di fondi vincolati, 19.684,15 euro destinati agli investimenti e 429.613,80 euro di fondi liberi, di cui circa 220.000 euro immediatamente disponibili per nuovi investimenti. Questo risultato garantisce all’amministrazione un margine di manovra per le attività future.
Uno degli aspetti più rilevanti del bilancio 2024 è proprio la significativa riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità, ovvero la riserva destinata a coprire le entrate difficilmente riscossibili, come imposte o sanzioni non pagate. Questo risultato è stato ottenuto grazie alla gestione del recupero crediti affidata a una società specializzata. «Questa strategia – ha spiegato il sindaco Antonio Riviezzi – ha permesso di ridurre notevolmente le somme non riscosse, rafforzando la stabilità finanziaria del Comune. È importante precisare che non si tratta di imposte evase da persone in difficoltà economica, ma da soggetti che, pur avendone la possibilità, non hanno adempiuto ai propri doveri fiscali. Contrastare queste situazioni significa garantire equità fiscale e maggiore disponibilità di risorse per la comunità.»
Il sindaco ha inoltre sottolineato come questo bilancio confermi la solidità finanziaria del Comune e la capacità dell’amministrazione di mantenere un equilibrio tra entrate e uscite. «Ringrazio gli uffici – ha aggiunto Riviezzi – per l’impegno e la professionalità dimostrati. Anche quest’anno i conti sono in ordine, con risorse disponibili per le attività amministrative e per la realizzazione di nuovi progetti, mantenendo un basso livello di indebitamento, segno di una gestione sana e sostenibile delle finanze comunali.»