A Casteggio la mensa torna all’interno delle scuole con la soddisfazione del sindaco

CASTEGGIO – A Casteggio la mensa scolastica torna all’interno della scuola dopo anni di pasti trasportati che non avevano convinto famiglie e amministrazione. La novità interessa 250 bambini della primaria, 135 della scuola dell’infanzia e il personale scolastico addetto ad assistenza e vigilanza. La decisione è stata fortemente voluta dal sindaco Lorenzo Casteggio Vigo, che ha spiegato: “L’esperienza del ‘centrocottura’ non era all’altezza delle aspettative. I pasti, pur preparati con cura, arrivavano inevitabilmente meno freschi e senza quella qualità che un servizio rivolto ai più giovani deve garantire”. “Ancora più paradossale – continua Vigo – era il fatto che venissero cucinati in strutture comunali della stessa città per poi essere trasportati a scuola, un sistema privo di logica”.

Riportare la cucina accanto ai tavoli degli alunni è stato quindi considerato il passo più naturale per restituire valore a un servizio essenziale. L’amministrazione ha ribadito che istruzione, giovani e sport sono i pilastri su cui si fondano gli investimenti del mandato. “Avere la mensa a pochi metri dai bambini è un segnale concreto della volontà di metterli davvero al centro delle politiche pubbliche” ha rimarcato il primo cittadino. Il nuovo modello non si limita a ridurre le distanze ma punta sulla qualità dei piatti. I menù saranno elaborati con il supporto di nutrizionisti e Ats, mentre una commissione mensa composta da genitori, scuola e Comune vigilerà sul servizio e proporrà eventuali miglioramenti.

L’assessore Anna Raffinetti dal canto suo spiega: “La cucina era già presente e abbiamo scelto di riattivarla con un investimento mirato. È la soluzione più adatta per garantire pasti genuini e un’organizzazione più funzionale, visto che il refettorio è a pochi passi”. Nei prossimi giorni la commissione effettuerà sopralluoghi e raccoglierà le opinioni delle famiglie per monitorare la soddisfazione dei bambini. Piena approvazione è arrivata anche dalla dirigente scolastica Angela Sclavi: “Il nuovo modello elimina i rischi legati al trasporto, assicura maggiore freschezza e tutela la salute di alunni e personale”. L’avvio del servizio segna così non solo un ritorno alle origini ma anche un investimento sul futuro della comunità casteggiana, restituendo dignità a un momento importante della giornata scolastica.

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