VOGHERA – Pavia Acque ha ricevuto finanziamenti dal Pnrr per realizzare un progetto finalizzato al recupero di energia geotermica da reti di distribuzione idropotabile nel territorio della provincia di Pavia per garantire supporto alle amministrazioni comunali nel riscaldamento. Uno di questi riguarderà la scuola dell’infanzia di via Gobetti a Voghera, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del servizio. “Attualmente l’impianto di riscaldamento a servizio dell’edificio scolastico cittadino – spiega l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba – è costituito da una centrale termica collegata alla rete cittadina del teleriscaldamento che gestisce sia il riscaldamento degli ambienti che della produzione di acqua calda sanitaria. L’intervento prevederà l’integrazione dell’impianto esistente con una pompa di calore da 93 Kw che si pone come obiettivo quello di recuperare energia geotermica dall’acquedotto per incrementare l’efficienza energetica dell’impianto termico della scuola, riducendo le dispersioni e più in generale per diminuire le emissioni di CO₂, migliorando la sostenibilità ambientale garantendo al contempo una maggiore flessibilità operativa del sistema e migliorando il confort termico all’interno della scuola”.
Il sistema sarà collegato all’impianto esistente attraverso uno scambiatore di calore per il prelievo dell’energia termica dall’acqua di falda e il trasferimento all’impianto e a un serbatoio inerziale che assicurerà la distribuzione del calore prodotto con una logica di ottimizzazione energetica. “I lavori per l’esecuzione dell’impianto di geotermia sono iniziati in questi giorni – spiega Gabba – per terminare entro la prossima stagione invernale. Il costo di realizzazione dell’impianto è coperto da fondi europei del Pnrr. Il presente progetto di efficientamento energetico portato avanti da Pavia Acque si innesta quindi nel più ampio piano di efficientamento degli immobili pubblici portato avanti dall’assessorato ai lavori pubblici negli ultimi anni, poiché nell’edificio sono già installati sia un impianto fotovoltaico che minimizza il consumo di elettricità della struttura, che un impianto di teleriscaldamento che garantisce maggior già una riduzione delle emissioni inquinanti di Co2 e minori costi di gestione e di manutenzione della centrale termica. L’edificio scolastico di via Gobetti – conclude Gabba -, grazie all’adozione di tutti queste migliorie impiantistiche, si candida a diventare, a livello cittadino, uno degli edifici più all’avanguardia rispetto alle aspettative ambientali Europee, attuando obiettivi di riduzione delle emissioni e di raggiungimento della neutralità climatica”.