VOGHERA In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia e dagli schermi, la scuola primaria Provenzal dell’Istituto Comprensivo Via Dante di Voghera ha scelto una strada alternativa per unire apprendimento e divertimento, riscoprendo il valore educativo dei giochi da tavolo. Con la giornata “POTENZIA-MENTE… SCUOLA IN GIOCO!”, organizzata in collaborazione con le associazioni locali 42 Games e Aerel, gli alunni e le alunne hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza didattica diversa, coinvolgente e profondamente significativa.
La scelta di proporre i giochi in scatola non è stata casuale. Si tratta di strumenti che, oltre al puro divertimento, offrono una molteplicità di benefici sul piano educativo e sociale. Mentre il digitale cattura sempre più tempo e attenzione, il gioco analogico propone una dimensione diversa: concreta, relazionale, duratura. Manipolare pedine, carte o dadi significa attivare i sensi, comunicare faccia a faccia, condividere regole e obiettivi. Non solo un modo per staccarsi dagli schermi, ma un’opportunità per imparare in modo più profondo e partecipato.
Durante la giornata, bambini e bambine di ogni età si sono cimentati in giochi pensati per stimolare le abilità logico-matematiche e linguistiche, ma anche per rafforzare funzioni cognitive complesse come la memoria di lavoro, la pianificazione, il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi. Giocare, in questo contesto, è diventato un vero e proprio esercizio di intelligenza e creatività, in cui anche l’errore e la sconfitta sono stati accolti come parte del processo di crescita personale.
L’esperienza ha anche offerto uno spazio prezioso per il lavoro sulle emozioni. I giochi da tavolo, infatti, insegnano a gestire l’ansia, ad accettare le sconfitte, a gioire dei successi propri e altrui. Valori spesso trascurati nell’educazione formale, ma fondamentali per costruire individui equilibrati e consapevoli. Ancora più significativa è stata la dimensione sociale del gioco, che ha rafforzato la capacità di ascolto, di comunicazione, di rispetto delle regole e dei turni. Non è mancata l’occasione per lavorare sull’empatia, soprattutto attraverso i giochi di ruolo che invitano a mettersi nei panni degli altri, sviluppando una comprensione più profonda delle diversità e delle emozioni altrui.
Altro elemento distintivo dell’iniziativa è stato l’alto livello di inclusività. I giochi sono stati scelti e proposti anche per valorizzare le differenti abilità presenti in classe. L’approccio del cooperative learning, che trova nel gioco un terreno fertile, ha permesso a tutti gli studenti di partecipare attivamente, sostenendosi a vicenda e imparando insieme.
La giornata alla scuola Provenzal ha mostrato in modo chiaro come il gioco non sia solo un’attività ricreativa, ma un potente strumento pedagogico, capace di intrecciare apprendimento, relazione e crescita personale. Un piccolo grande esempio di come la scuola possa innovarsi guardando al passato, riscoprendo la forza semplice e profonda del gioco condiviso.