Via ad un nuovo progetto per la nutrizione artificiale domiciliare e nelle Rsa

VOGHERA – Parte un nuovo progetto per lo sviluppo di competenze infermieristiche molto avanzate che si inseriscono in modo ottimale in un contesto multiprofessionale e multidisciplinare, indispensabile per una sicura, efficiente ed efficace erogazione e corretta gestione dei pazienti portatori di Peg (Gastrostomia endoscopica percutanea) per nutrizione artificiale domiciliare e nelle Rsa. Si tratta di pazienti in cui viene inserito un tubicino nello stomaco attraverso una piccola incisione nell’addome, consentendo un accesso diretto per la nutrizione artificiale. Il progetto è stato presentato presso l’Aula del ‘400 dell’Università degli Studi di Pavia, dove si è tenuto il corso teorico-pratico “La Gastrostomia Digiunostomia Percutanea Endoscopica per la nutrizione artificiale domiciliare”.

Presidenti del corso sono state le dottoresse Costanza Alvisi, direttore di Endoscopia digestiva di Asst Pavia e primario dell’ospedale di Voghera e Nadia Cerutti, direttore di Nutrizione clinica, diabetologia e malattie endocrine di Asst Pavia. All’apertura dei lavori hanno portato i saluti Andrea Frignani direttore generale Asst, Giancarlo Iannello direttore sociosanitario Asst e Cristina Arrigoni presidente corso di laurea infermieristica dell’Università. “Lo scopo del corso – spiega Alvisi – è stato quello di fornire ed uniformare le competenze del personale sanitario che a vario titolo si interfaccia con il paziente fragile. Insieme alla dottoressa Cerutti, che lavoriamo in stretta sinergia, ci siamo confrontate ed è nata l’idea di un progetto per un nuovo modello di cura che potesse coniugare la centralità di questa categoria di pazienti fragili con la necessità di un miglioramento qualitativo e quantitativo sia del contesto di attività ospedaliere sia di quelle di prossimità del territorio con esiti che potessero essere sostenibili e sicuri nel tempo”. Presente anche Elena Lucchini, assessore regionale alla famiglia che ha rimarcato l’impegno costante di Regione Lombardia per il miglioramento continuo delle politiche di prossimità.

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