VARZI Domenica 15 giugno il borgo medievale di Varzi, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, tornerà a essere il centro di una delle manifestazioni più attese dagli amanti della cultura gastronomica lombarda: il Festival del Salame di Varzi DOP. Giunto alla sua quarta edizione, l’evento rappresenta molto più di una semplice celebrazione del celebre insaccato. È un’occasione per immergersi nei sapori, nei saperi e nell’identità di un territorio che ha fatto del cibo una forma autentica di racconto.
Presentato il 5 giugno nella sede della Camera di Commercio di Pavia, il Festival è promosso dal Consorzio di Tutela del Salame di Varzi DOP, con il sostegno del progetto Lombardia Style di Regione Lombardia e la collaborazione del Comune di Varzi. L’intera giornata – dalle 10 alle 18 – si snoderà tra degustazioni guidate, incontri culturali, itinerari del gusto, visite storiche e momenti di approfondimento dedicati alla tradizione artigiana e alla filiera produttiva del salame.
Tra le principali novità di quest’anno c’è il “Kit del goloso”, un pass speciale che permetterà ai visitatori di incontrare direttamente i produttori nelle cantine storiche del centro e nel suggestivo Castello Malaspina, cuore pulsante della manifestazione. Proprio qui, alle 10.30, si terrà l’apertura ufficiale nella scenografica sala delle mangiatoie, dando il via a un programma che unisce sapori, cultura e bellezza architettonica. Durante tutta la giornata, il castello sarà visitabile e ospiterà degustazioni curate da esperti di ONAS Lombardia, AIS e rappresentanti del Consorzio, in un dialogo appassionato tra tradizione e innovazione.
Non si tratta solo di assaggi e scoperta enogastronomica: il Festival è anche il riflesso di un impegno concreto per la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti simbolo. Lo ha ricordato Ilaria Nascimbene di Cooperativa Progetti, spiegando come il Festival si inserisca in un doppio percorso: da una parte la promozione culturale e turistica, dall’altra il lavoro tecnico che ha portato alla revisione del disciplinare del Salame di Varzi DOP. Un percorso articolato, come ha sottolineato Cristiano Loddo di Salumitalia, che ha richiesto oltre duemila pagine di documentazione e un lungo confronto con le istituzioni per giungere a una regolamentazione più moderna, trasparente e coerente con le normative europee.
A ribadire l’importanza strategica dell’iniziativa, anche il presidente della Provincia di Pavia e sindaco di Varzi, Giovanni Palli, che ha voluto sottolineare come il Festival sia nato con un obiettivo chiaro: valorizzare il Salame di Varzi, “Sua Maestà”, e con esso tutto ciò che rende unico questo angolo di Lombardia. Perché, come ha detto Palli, “i percorsi del gusto sono diventati un modo concreto per attrarre visitatori e raccontare chi siamo”.
Le vie del centro storico si animeranno per l’intera giornata grazie a un mercatino di prodotti tipici e street food selezionato, offrendo ai visitatori un’esperienza multisensoriale che mescola sapori, profumi, incontri e scoperta. Il Festival si conferma così non solo come un evento gastronomico di rilievo, ma come un vero e proprio viaggio nella cultura materiale dell’Oltrepò, capace di restituire – fetta dopo fetta – l’anima autentica di una terra profondamente legata alla sua storia, alle sue vocazioni agricole e alle sue tradizioni produttive.
Varzi, il 15 giugno, non sarà solo una meta per buongustai, ma un luogo dove il cibo diventa cultura, memoria e futuro.