Chiude con un attivo di un milione e trecentomila euro il bilancio consuntivo del comune di Rivanazzano Terme

RIVANAZZANO TERME Il Consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, il rendiconto della gestione finanziaria 2023. Il bilancio chiude con un attivo di 1 milione e 300mila euro.

“Dopo un 2022 difficile – sottolinea l’assessore con delega alla programmazione finanziaria e bilancio, Giuliano Giordano Barberis -, a causa degli aumenti dei costi energetici non prevedibili in fase di bilancio di previsione 2022 e che hanno gravato sulle casse comunali per oltre 300mila euro, il bilancio 2023 si è chiuso in modo positivo creando opportunità per investimenti volti a migliorare i servizi ai cittadini. Fra le priorità definite, che saranno finanziate nel corso d’anno, rientrano le asfaltature su alcune vie del centro paese, la sostituzione di parte della segnaletica verticale ormai obsoleta e ammalorata e, in ultimo ma non ultimo in termini di importanza, la continua attenzione per il miglioramento del verde pubblico”. 

Durante la seduta l’assessore ha evidenziato come “Il risultato positivo è stato ottenuto anche grazie ad un’efficace azione di recupero dell’evasione tributaria e nonostante il “debito fuori bilancio” di circa 180 mila euro venutosi a creare dopo la sentenza del Consiglio di Stato del Dicembre 2022, che ci ha comunque consentito di sanare, dopo oltre 30 anni, la questione riguardante l’immobile Chiesa-Abbiati con relativa acquisizione, da parte del Comune, del parcheggio e dell’area verde adiacente”. 

Inoltre, va rimarcato l’incessante lavoro svolto alla ricerca di contributi regionali e statali che ha permesso di dare avvio, nel corso del 2023, ad importanti opere pubbliche, tra cui l’efficientamento energetico di quasi tutti gli edifici comunali; la ristrutturazione della caserma dei carabinieri che consentirà di potenziare ulteriormente la vigilanza e la sicurezza della comunità; l’ampliamento cimiteriale e le opere idrogeologiche messe in atto per il contenimento e la messa in sicurezza delle aree più a rischio. 

“Il risultato positivo ottenuto – conclude Barberis – ci consente di affrontare il 2024 con una certa tranquillità e ci mette nelle condizioni, all’interno del prossimo bilancio, di reperire le necessarie risorse per effettuare nuove assunzioni in quei servizi che ad oggi presentano carenze di organico”.

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