Il rilancio di Varzi passa attraverso l’arte, il salame e un centro storico di rara bellezza. Su questi temi il Comune punta per cercare di rendere il borgo ancora più attrattivo

VARZI Il rilancio di Varzi passa attraverso l’arte, il salame e un centro storico di rara bellezza. E’ su questi temi che l’amministrazione comunale guidata da Giovanni Palli punta per cercare di rendere la località, porta della Valle Staffora, ancora più attrattiva ed in grado di richiamare i turisti e per farlo il comune ha deciso di coinvolgere anche i commercianti che possono essere la carta vincente per mettere sul piatto iniziative che possano fare la differenza.

Il progetto di rigenerazione culturale e sociale è centrato sull’identità medievale, ma anche sullo spirito artistico contemporaneo. Questo vasto patrimonio di monumenti, tradizioni e sapori oggi è cuore del progetto di rigenerazione integrata e sempre più smart del borgo, nel segno della cultura,
del turismo e dei servizi, così da innestare un processo di svecchiamento e ripopolamento.

Numerosi i partner e le sinergie coinvolte, tra questi istituzioni, soggetti privati, imprenditori e associazioni no profit per un’ampia condivisione. Sul banco ci sono un milione e 600mila euro che potranno ridare slancio alla città di Varzi.

Il sindaco Giovanni Palli spiega: «Continua l’attività verso la trasformazione di Varzi in un borgo d’arte grazie al finanziamento ottenuto nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Al fine per dare forza a questo percorso innovativo ho voluto attivare fin da subito le collaborazioni con il mondo dei commercianti e del settore turistico ricettivo ed il Consorzio di tutela del Salame di Varzi Dop, portatore in Italia e nel mondo del marchio di sua maestà il Salame di Varzi”.

“Una progettualità così ampia ed ambiziosa – conclude Palli – deve costituire un volano per attivare energie e risorse positive a favore dello sviluppo locale dell’Oltrepó Pavese ed il protagonismo dei nostri borghi”.

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