Andare al mare in Liguria è più caro: aumentano i pedaggi autostradali, i carburanti e i biglietti ferroviari

CASEI GEROLA – Prendere l’autostrada a Casei Gerola (o anche a Voghera, Casteggio, Broni-Stradella) per andare in Liguria costa un po’ di più. Con l’anno nuovo è entrato in vigore il piano di aumenti di Autostrade per l’Italia S.p.A. che prevede un incremento dei pedaggi pari al 2% su tutta la rete di competenza, e quindi anche in Liguria, dove la stangata avrà ripercussioni sulle tratte a media percorrenza. Ai suddetti aumenti, dal 1° luglio si aggiungerà anche un ulteriore rincaro di +1,34%, anche se  si tratterebbe di “incrementi che risultano inferiori all’inflazione”.

“Le decisioni sono state stabilite dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti d’intesa con il ministero dell’Economia” – viene spiegato nella nota ministeriale – “col risultato che gli italiani potranno beneficiare di una situazione migliore rispetto ad altri Paesi europei”. Nel dettaglio, per raggiungere la regione ligure molto amata dai turisti pavesi e oltrepadani, si spenderà così: tra Genova Ovest e Savona il prezzo sale da 4 euro a 4,10 euro, da Genova Est a Chiavari si passa da 3 euro a 3,10 euro, tra Genova Ovest e Serravalle Scrivia il costo si alza da 4,20 a 4,40. L’intero tratto da Milano a Genova costa quasi un euro in più a tratta (da 9,90 euro a 10,80 euro), mentre da Casei Gerola il pedaggio adesso è di 6,80 euro per i veicoli di classe A.

Una classifica nazionale stilata lo scorso mese di febbraio poneva già l’autostrada A10 (Genova – Savona -Imperia – San Remo – Ventimiglia) come la quarta più cara d’Italia (preceduta solo dall’ A33 Asti-Cuneo, dall’A32 Torino-Bardonecchia e dall’A5 Torino-Aosta). Non belle notizie, insomma, per chi ama la Liguria e la raggiunge spesso per un weekend fuori porta o per le vacanze estive nella stagione balneare: ai continui cantieri, incidenti, ore di coda, ecc., si aggiungono anche i rincari autostradali (e dei carburanti).

Per chi sceglie di muoversi in treno le cose non vanno sicuramente meglio. Dal 1° gennaio, infatti, sono entrati in vigore gli aumenti tariffari previsti dal contratto di servizio stipulato tra Trenitalia e Regione Liguria. In questo caso gli aumenti del prezzo del biglietto saranno del 6%, come stabilito già cinque anni fa, e serviranno a finanziare gli investimenti in corso e il rinnovo del materiale rotabile. 

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