Realizzare interventi a favore di persone con disabilità grave. Il Comune ha approvato le linee operative locali “Dopo di Noi”


VOGHERA Realizzare interventi a favore di persone con disabilità grave. Con questo obiettivo il Comune di Voghera ha approvato le linee operative locali “Dopo di Noi”. I residenti del Comune di Voghera e dei Comuni del Piano di Zona potranno presentare la domanda che consiste in un progetto di sostegno all’autonomia abitativa. Il Decreto Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia n. 5501 del 26.04.2022 ha definito l’importo delle risorse assegnate al Comune di Voghera, in qualità di ente capofila del Piano di Zona dell’ambito territoriale Voghera e Comunità Montana Oltrepo’ Pavese pari ad € 78.324,00.

Le linee operative locali e l’avviso pubblico sono validi per tutti i Comuni del Piano di Zona dell’ambito territoriale Voghera e Comunità Montana Oltrepo’ Pavese, ossia Bagnaria, Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Casei Gerola, Cecima, Codevilla, Corana, Cornale e Bastida, Colli Verdi, Godiasco Salice Terme, Menconico, Montalto Pavese, Montesegale, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano Terme, Rocca Susella, Romagnese, Santa Margherita di Staffora, Silvano Pietra, Torrazza Coste, Val di Nizza, Varzi, Voghera e Zavattarello.

L’Assemblea dei Sindaci del Piano di Zona dell’ambito territoriale Voghera e Comunità Montana Oltrepo’ Pavese ha approvato l’adesione al Programma Operativo Regionale per la realizzazione degli interventi a favore di persone con disabilità grave demandando al Comune di Voghera, in qualità di Ente capofila, l’approvazione delle Linee operative locali e dell’Avviso pubblico, secondo quanto concordato in Cabina di Regia istituita presso l’ATS di Pavia.

“Attraverso questo bando pubblico regionale, cercheremo di stimolare la popolazione nel presentare un progetto che va impostato con la finalità di migliorare la qualità della vita – sottolinea l’Assessore ai Servizi Sociali Federico Taverna -. Si tratta di progetti finalizzati a creare situazioni di cohousing, in condivisione con altri soggetti disabili. Pensiamo al futuro della persona disabile che, in futuro, quando non avrà più i genitori, potrà vivere in un’abitazione che abbia gli strumenti fondamentali per garantire l’abitabilità”.

Rispondi