Gli alunni delle scuole materne e elementari devono traslocare per permettere i lavori di adeguamento sismico del plesso

RETORBIDO Gli alunni delle scuole materne e elementari devono traslocare per permettere i lavori di adeguamento sismico del plesso che ospita le scuole di Retorbido. Il trasferimento durerà sino alla fine dell’anno scolastico. Complessivamente saranno interessati 80 alunni delle elementari e 25 della materna. “Presto inizieranno i lavori per l’adeguamento sismico nella nostra scuola – sottolinea il sindaco Isabella Cebrelli – grazie ad un contributo di 500mila euro che il comune ha ricevuto dal Ministero degli Interni”. In questi giorni si sta procedendo al trasloco della scuola primaria nell’edificio di Villa Meardi di proprietà della Curia Diocesana mentre la scuola dell’infanzia verrà traslocata presso l’oratorio parrocchiale.

“Siamo molto soddisfatti – continua il sindaco di Retorbido – perché da quando ci siamo insediati alla guida del comune abbiamo sempre investito sulla scuola e questo contributo ci permetterà un’ulteriore investimento a favore dei nostri bambini”. Il trasferimento degli alunni inizierà alla ripresa della scuola dopo le vacanze natalizie e durerà fino al termine dell’anno scolastico.

“Un impegno oneroso per il comune – continua Cebrelli – che dovrà sostenere i costi per l’affitto di Villa Meardi e dell’oratorio ed ulteriori spese per il trasloco ma lo facciamo consapevoli che la nostra scuola sarà sempre più attrattiva con offerte formative migliori. Inoltre dal prossimo anno sarà attivo il servizio di postscuola che stiamo organizzando per aiutare le famiglie dove lavorano entrambi i genitori e quindi dare loro la possibilità di tenere i propri figli a scuola oltre il normale orario scolastico”. Il sindaco Cebrelli conclude: “Voglio ringraziare la preside, le insegnanti e tutto il personale scolastico che insieme al personale comunale hanno collaborato affinché gli alunni della scuola si sentano a loro agio nelle nuova sistemazione che certamente comporterà dei cambiamenti rispetto alla sede abituale ma che era inevitabile per poter eseguire queste importanti opere”.

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