Traffico rivoluzionato oggi e domenica a ridosso della stazione ferroviaria di Voghera per permettere la messa in sicurezza del secolare platano

VOGHERA Traffico rivoluzionato oggi e domenica a ridosso della stazione ferroviaria di Voghera per permettere a una ditta incaricata da Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) di eseguire le opere di messa in sicurezza del secolare platano ubicato in via Giacomo Matteotti all’intersezione con piazzale Guglielmo Marconi (la stazione).

Il comune di Voghera per le intere giornata di sabato e domenica ha predisposto la chiusura al transito veicolare del tratto di via Matteotti compreso tra via Pezzani e via Scarabelli; sarà consentito il solo transito pedonale di accesso alle attività commerciali e studi medici ivi presenti e verrà consentito l’accesso veicolare alla stazione ferroviaria utilizzando il transito della stazione autolinee da via Balladore (strada solitamente chiusa al traffico ai mezzi privati e consentito solo alle autolinee).

Oltre alle transenne di delimitazione del traffico è prevista una presenza massiccia degli operatori della protezione civile per cercare di regolare il traffico ed evitare anche che curiosi possano posizionarsi sotto all’albero oggetto di intervento.

“Si è deciso di intervenire di sabato e domenica – spiega l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba che sta seguendo da vicino l’intervento – in modo tale di non intralciare il traffico diretto verso la stazione ferroviaria anche in considerazione che nei weekend i pendolari sono un numero esiguo rispetto ai giorni feriali”.

Sarà accessibile ai pedoni il marciapiede da via Pezzani a via Scarabelli. Con una spesa di circa 7mila 500 euro a carico di Ersaf si procederà all’esecuzione dell’intervento di messa in sicurezza del platano ibrido Platanus acerifolia (Aiton) Willd, di via Giacomo Matteotti.

L’albero in questione raggiunge un’altezza di 30 metri e presenta un fusto con circonferenza di 4 metri e mezzo (diametro 140 cm). L’intervento consiste prevalentemente nella verifica della stabilità biomeccanica, delle condizioni vegetative e sanitarie dell’albero nonchè nella potatura di rami secchi, di diradamento mirato e di lieve accorciamento con la tecnica del “taglio di ritorno” della chioma che verrà eseguito da ditta specializzata sotto la stretta sorveglianza e direzione tecnica dell’agronomo Alberto Mallarino, consulente di Asm e di concerto con gli i tecnici degli Uffici comunali.

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