Via libera alla caccia al cinghiale di selezione anche di notte. La Provincia ha deciso di dotare anche la polizia provinciale di strumentazione idonea per gli interventi di contenimento

VARZI Via libera alla caccia al cinghiale di selezione anche di notte. Per questo motivo la Provincia ha deciso di dotare anche la polizia provinciale di strumentazione idonea da utilizzare nelle ore notturne per gli interventi di contenimento dei cinghiali. Il tutto arriva dopo la decisione della regione Lombardia di attuare un piano di selezione di questi ungulati per contrastare la peste suina.

Dopo aver realizzato una rete metallica al confine tra Valle Staffora e Val Curone, in sostanza fra Lombardia e Piemonte (è proprio in quest’ultima regione dove vi è stato il maggior numero di animali infestati), regione e Provincia di comune accordo hanno deciso di potenziare l’abbattimento dei cinghiali. Che ora sarà possibile anche nelle ore notturne.

In particolare la Polizia provinciale sarà dotata di strumentazione idonea per poter operare in condizioni ottimali al buio. Con una spesa di circa 10mila euro gli agenti saranno dotati di ottica termica, basetta e anelli per l’istallazione di questo strumento sul fucile, binocolo termico e led laser in grado di poter scorgere meglio gli animali e di poter operare in piena sicurezza.

Così come è stato deciso dalla regione Piemonte, anche la regione Lombardia ha firmato l’ordinanza che detta le misure urgenti e mirate per diminuire la presenza di cinghiali sul territorio. E proprio dalla regione sono arrivati i soldi che fanno parte dei fondi vincolati per le azioni venatorie per dotare la polizia provinciale della nuova attrezzatura.

“Di notte ci si muove in coppia – sottolinea il comandante della polizia provinciale di Pavia Mauro Maccarini -. Il binocolo termico servirà per individuare gli animali mentre l’ottica termica viene posizionata direttamente sul fucile e sarà l’agente dotato dell’arma a sparare sugli animali. Ci si muove di notte perchè per natura il cinghiale è un animale che raramente si muove di giorno, se non per andare a bere ma è di notte che va alla ricerca di cibo”.

Si tratta in sostanza di strumenti complementari affidati a due agenti che in questo modo possono muoversi in piena sicurezza per l’attività di contenimento svolta dalla polizia provinciale. Discorso a parte invece per le squadre di caccia al cinghiale che operano sul territorio che per muoversi nelle ore notturne necessitano comunque di particolari permessi oltre che di una particolare preparazione per poter svolgere l’attività di selezione nelle ore notturne. Anche in questo caso comunque i cacciatori devono dotarsi obbligatoriamente di strumenti per la visione notturna che facilitano la selezione degli individui. Il tutto per evitare di andare nei boschi mettendo a rischio l’incolumità di altre persone.

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