Proseguono le asfaltature lungo la statale del Penice nel tratto tra l’aeroporto di Rivanazzano Terme e l’ingresso della località termale

RIVANAZZANO TERME Proseguono i lavori di asfaltatura e di conseguenza di messa in sicurezza della statale del Penice che ormai da un anno è tornata in gestione ad Anas. In questi giorni le macchine asfaltatrici stanno lavorando lungo il tratto compreso tra l’aeroporto di Rivanazzano Terme e l’ingresso della località termale. Il traffico si svolge a senso unico alternato per permettere ai mezzi di rimuovere il vecchio asfalto e di posare il nuovo tappetino bituminoso.

Nelle ore di punta inevitabilmente si formano lunghi incolonnamenti ma gli automobilisti guardano con positività a questi interventi in considerazione che da diversi anni il manto stradale era abbandonato a se stesso.

Questo aveva causato specie nel tratto a ridosso del bivio dell’aeroporto numerosi avvallamenti e cunette che mettevano a dura prova gli automobilisti. Dunque dopo anni di completo abbandono sono partiti in questi giorni una serie di lavori per sistemare e riasfaltare i tratti più degradati dell’unica strada che collega la pianura con la collina e montagna della Valle Staffora. Nelle scorse settimane si era provveduto ad asfaltare gran parte di via Silvio Pellico che taglia in due Rivanazzano.

Più a monte sono stati asfaltati interi tratti tra la rotonda di Salice Terme e l’ingresso di Godiasco. Un lungo tratto di statale, a ridosso dell’ex caserma di carburanti che apparteneva all’esercito militare, è stato rimesso a nuovo: qui negli anni si erano verificati avvallamenti pericolosi che mettevano a rischio la viabilità. Nelle aree interessate dai lavori si viaggia a senso unico alternato con la presenza di personale Anas che regolamenta il traffico.

Un importante intervento di asfalto ha riguardato anche il tratto di statale compreso tra San Desiderio e la località Costiola nel comune di Godiasco dove un intero tratto di strada era letteralmente ceduto divenendo di fatto un vero e proprio pericolo per gli automobilisti: si era anche creato un forte dislivello tra la corsia che sale verso Varzi e quella che scende a Godiasco.

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