Lunedì 4 luglio sarà posata la prima pietra della nuova “Casa del Buttafuoco Storico”

CANNETO PAVESE – Il potente rosso dell’Oltrepò Pavese, il Buttafuoco Storico si appresta a viaggiare nel futuro. Con un contenitore, una capsula del tempo, appositamente studiato per lasciare un pensiero scritto a chi verrà dopo di noi che sarà posizionato, insieme alla prima pietra, lunedì 4 luglio alle ore 10.00 a Canneto Pavese, per dare inizio ai lavori della nuova “Casa del Buttafuoco Storico”.

Si concretizza così il duplice progetto di un’enoteca moderna, la cui inaugurazione è prevista per marzo 2023, concepita con tecniche costruttive sostenibili, luogo di incontro e spazio di degustazione, formazione e vendita, all’altezza di uno dei vini più rappresentativi del territorio – che si presenta ogni anno a esperti, buyer, giornalisti e appassionati – e la volontà del Club del Buttafuoco storico di dare ancora maggiore rappresentatività a questo vino-nicchia che con le sue 90.000 bottiglie l’anno esprime il genius loci di ogni singola vigna, orgogliosamente evidenziata nell’etichetta di ognuno dei 17 produttori soci.

Dice Davide Calvi, Presidente del Club del Buttafuoco Storico, che aprirà l’incontro con i suoi saluti: “La realizzazione della nostra nuova “casa”, dopo più di 25 anni di attività del Club, è per noi una tappa importante: non un traguardo, ma ancora un passo in avanti perché questo vino diventi sempre di più il simbolo della qualità indiscussa di un intero comparto – a ragione dell’ottimo lavoro svolto dai viticoltori, della cura che ogni giorno esprimono per la vigna e i prodotti che ne derivano”.

Durante l’evento prenderà la parola l’Assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, che commenta così l’iniziativa “La nuova Casa del Buttafuoco Storico è un unicum, la prima struttura in Oltrepò Pavese, di una realtà consortile, pensata per la promozione e la divulgazione del vino ed è motivo di orgoglio per la nostra Regione che arricchisce così le sue eccellenze nel comparto agricolo, dimostrando ancora una volta la validità e l’attualità di misure di finanziamento come il PSR, che ne hanno reso possibile la realizzazione”

Seguiranno gli interventi del sindaco di Canneto Pavese, Francesca Panizzari e dell’architetto a capo del progetto della nuova sede del Club, Filippo Chiesa Ricotti di Gruppo Tre, Laboratorio di Architettura.
A seguire i presenti saranno invitati a scrivere un messaggio – da lasciare ai posteri – che abbia come protagonista il Buttafuoco Storico di oggi, vino icona dell’Oltrepò Pavese.

Rispondi