“Ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare un sogno: per il bene di Bastida”. Non senza commozione il sindaco Renata Martinotti, dopo cinque anni, saluta e ringrazia i cittadini

BASTIDA PANCARANA – “Ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare un sogno: per il bene di Bastida”. Non senza commozione Renata Martinotti, dopo cinque anni di sindaco di Bastida Pancarana, saluta e ringrazia. Dopo aver ottenuto la carica di presidente della fondazione del Teatro sociale di Voghera ha deciso di non ricandidarsi alle prossime amministrative. Proprio in questi giorni ha inaugurato con gli alunni delle scuole la nuova biblioteca comunale.

Questa è stata l’occasione per tracciare un bilancio. “Ricordo con gioia la notte del 12 giugno 2017 – ricorda Martinotti -, quando sono stata eletta, assieme alla mia maggioranza. I festeggiamenti davanti al comune con i miei consiglieri, i bastidesi; le tante telefonate di congratulazioni ed in particolare la telefonata del senatore Alan Ferrari, dell’amico di sempre Giovanni Alpeggiani che, salutandomi, mi disse ‘Adesso finalmente vado a dormire’”.

Martinotti sottolinea: “Durante i 5 anni abbiamo realizzato il nostro programma elettorale, anzi di più. Ci siamo occupati di sicurezza viabilistica; degli edifici di proprietà comunale; della prevenzione sanitaria con incontri specialistici mirati; dell’arredo urbano e parco giochi. Abbiamo provveduto alla messa a norma del campo sportivo, e siamo in attesa della sostituzione dell’illuminazione tradizionale con quella a led sulle torri faro”.

E ancora: “Ma il cuore del nostro impegno sono state scuola e cultura che ci hanno portato fino al Presidente Mattarella. Poi è arrivata la pandemia da Covid 19, un periodo durissimo e complicato. Con i paesi limitrofi – dice ancora il sindaco uscente – abbiamo organizzato un piccolo hub a Lungavilla e messo in sicurezza i nostri anziani. Ma nonostante la pandemia non ci siamo fermati e con i fondi della regione, dello stato e dell’avanzo di amministrazione abbiamo creato tre importanti spazi di socialità: la nuova piazza della chiesa, il nuovo teatro comunale e la biblioteca al fine della rinascita della nostra comunità”.

Martinotti conclude: “Per quanto riguarda l’attività amministrativa, devo ringraziare chi ha lavorato bene e chi ci è stato vicino. I rapporti con l’opposizione, non sono stati difficoltosi, nel senso che durante il nostro periodo di consiliatura non ci siamo accorti di averla”.

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