Il Varzi batte il Club Milano e torna nella griglia dei playoff

Il Varzi batte 2-1 il Club Milano nella 29a giornata del Campionato di Eccellenza. Vittoria pesante per i granata, che ribaltano l’iniziale vantaggio ospite con la coppia Citterio-Grasso e portano a casa tre punti d’oro, importanti per infondere una grande iniezione di fiducia dopo le due sconfitte consecutive maturate in tre giorni contro Castanese e Vergiatese e, soprattutto, per rientrare nella griglia dei playoff. La sconfitta della Castanese a Voghera ha infatti permesso agli uomini di Pagano di portarsi a sette punti dalla seconda posizione, occupata proprio dai neroverdi. Il Varzi risponde, allo stesso tempo, anche alla vittoria del Verbano, che rimane così a tre lunghezze di distacco. In vetta la Varesina è vicinissima al salto in serie D, che potrebbe arrivare nel caso di vittoria contro il Settimo Milanese. Negli ultimi tre confronti i granata se la vedranno a Pavia nel derby di Lunedì 18 Aprile, a Gavirate Domenica 24 e infine tra le mura amiche contro la Varesina Domenica 1 Maggio.

Alessandro Pagano deve fronteggiare nuovamente l’emergenza. Rientra Crea dalla squalifica, ma mancano per squalifica Murriero e Bresciani, oltre a Pizzini, non al meglio con la Castanese e Vergiatese. Assenti anche i lungodegenti Orrico, Giugno, Scarcella e Calloni. In porta c’è Stropeni. Davanti a lui Ruggieri, Gnaziri, Lopane e Mazzocca. In mezzo al campo Iervolino e Crea sugli esterni, Rebuscini e Monopoli centrali. Le punte sono Citterio e Grasso. E’ un ritorno, quindi, al 4-4-2.

Il Club Milano risponde con un 4-4-2. In porta Monzani. Difesa a quattro con Di Maggio, Benatti, Grezzana e Diouck. In mezzo al campo Truzzi, Nocciola, Lo Monaco e Saronni. Rankovic gravita vicino alla punta Mammetti.

Il Varzi parte con il piede giusto: dopo tre minuti Mazzocca effettua un traversone sulla sinistra, sul quale non arriva di un soffio Grasso. Al 5′ il Club Milano passa. Saronni si fa largo sulla corsia esterna, prova un cross basso sul primo palo e Lopane, nel tentativo di anticipare Mammetti, devia sfortunatamente la sfera con il tacco nella propria porta e batte Stropeni in uscita. Mister Pagano avanza Crea dietro le punte e si passa al 4-3-1-2. I granata alzano il baricentro e reagiscono con una punizione di Mazzocca, deviata in angolo da Monzani. Al 32′ ecco il gol del pareggio. Punizione pregevole di Crea, Monzani devia senza trattenere la sfera e sulla ribattuta il più rapido di tutti è Citterio, che gonfia la rete, la quinta del suo campionato. Dopo due minuti ci prova anche Monopoli dalla distanza, ma la sua conclusione non ha la sorte sperata. Al 39′ gli sforzi dei granata vengono premiati. Sulla sinistra Grasso viene atterrato in area da Benatti e l’arbitro indica il dischetto. Lo stesso “The King” realizza il rigore, spiazzando Monzani, per la sua diciassettesima rete in campionato, che gli vale il titolo di miglior marcatore del Varzi, sorpassando il gemello Pizzini. Grasso appare infallibile dal dischetto, dato che in una settimana ne ha realizzati tre su tre (il quarto è stato fallito da Pizzini a Vergiate). E’ ancora il numero 9 ad andare vicino alla rete, ma la sua conclusione, su invito di Mazzocca, finisce alta.

Nella ripresa il Club Milano esce dal guscio e prova a raggiungere il pari. Al 10′ traversone dalla destra di Mammetti, sul quale si avventa Rankovic con un colpo di testa, che finisce alto di poco. Alla mezz’ora ci prova Locati da dentro l’area, ma Stropeni è attento e sicuro. Buona la prova del portiere, che oggi sostituisce lo squalificato Murriero. Il Varzi cerca di difendere il vantaggio prezioso e di ripartire in contropiede. Mister Pagano getta nella mischia Wagner al posto di Ruggieri e Franceschinis per un ottimo Citterio. E proprio Franceschinis potrebbe chiudere la contesa al 35′, ma la sua conclusione da ottima posizione non centra la porta: il giovane trequartista non ha visto il meglio appostato Grasso. Gli ultimi assalti del Club Milano non comportano nulla. Finisce 2-1, il Varzi torna alla vittoria e si prepara al rush finale.

Foto: Alessandro Filippo Maggi

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