Sostegno a chi fugge dalla guerra, martedì 22 marzo l’incontro con la comunità ucraina

BRONI – Si intensificano le iniziative di solidarietà a sostegno dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Accanto alla concreta mobilitazione della popolazione di Broni, che ha risposto con grande slancio donativo l’appello del punto raccolta di beni essenziali gestito dalla Protezione Civile in Via Montebello, l’amministrazione comunale intende convocare le famiglie ucraine residenti in città per capire se hanno bisogno di aiuto per parenti o conoscenti in difficoltà. L’appuntamento è fissato per martedì 22 marzo, alle ore 21, presso il Polo culturale di Via Matteotti.

«La comunità ucraina di Broni – premette il sindaco Antonio Riviezzi – conta circa un centinaio di persone residenti. In primo luogo vogliamo dimostrare loro la nostra vicinanza morale in questo terribile momento storico, ribadendo con forza che l’altruismo è inscindibile dai valori di civiltà e libertà che caratterizzano il nostro contesto sociale. Ma soprattutto vogliamo instaurare uno stretto rapporto di dialogo per individuare eventuali necessità, relative a parenti o amici travolti dagli eventi bellici. In pratica desideriamo sapere se e come possiamo aiutare queste persone, in termini di accoglienza o sostegno. Colgo l’occasione – conclude il primo cittadino – per ringraziare con tutto il cuore i bronesi che hanno scelto di donare beni di prima necessità, alimenti a lunga conservazione, prodotti per l’infanzia e materiale igienico-sanitario da destinare al popolo ucraino. Come sempre, la nostra comunità si è dimostrata sensibile e solidale, guardandosi bene dal voltare le spalle a chi si trova in una situazione di disperazione e dolore».

Intanto il punto di raccolta prosegue l’attività: è aperto il sabato mattina dalle 9 alle 12 e il mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 19, sempre presso la sede della Protezione Civile in via Montebello. Possono essere donati generi alimentari (quali scatolame a lunga conservazione, pasta, riso, olio, tè e caffè solubile, pelati, passata di pomodoro e sughi pronti, zucchero, sale, biscotti secchi), prodotti per l’igiene personale (shampoo e bagnoschiuma, deodoranti, salviettine igienizzanti, creme per il corpo, fazzoletti di carta, spazzolini da denti e dentifrici, assorbenti sapone mani, gel igienizzanti, carta igienica) e prodotti per l’infanzia (pannolini di varie misure, pasta protettiva e creme corpo, salviettine umidificate per il cambio, detergenti per bambini).

«La riunione in programma per martedì sera – aggiunge Cristina Varesi, assessore alle Politiche sociali – va nella direzione di un confronto con i cittadini ucraini residenti a Broni per rafforzare la rete di accoglienza, in previsione di ulteriori arrivi oltre ai ricongiungimenti familiari già avvenuti. Saranno presenti le associazioni che stanno affiancando il Comune nella gestione dell’emergenza profughi, vale a dire Protezione Civile, Croce Rossa, Caritas, Pane di Sant’Antoinio, Associazione Nazionale Carabinieri, Amref e Associazione Nazionale Alpini. Da parte nostra c’è la massima disponibilità all’aiuto in termini economici e sociali, compatibilmente con le possibilità dell’ente. Il tema sarà anche il reperimento di alloggi e strutture da destinare alle persone in fuga dalla guerra».

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