Con 680mila euro partiranno a luglio le opere per la messa in sicurezza del Ponte Rosso a Voghera

VOGHERA – Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate partirà il secondo lotto di lavori per la messa in sicurezza del Ponte Rosso. Si tratterà dell’intervento più importante che comporterà una spesa di 680mila euro, fondi che il comune di Voghera ha già ottenuto e che permetteranno di risolvere una volta per tutte il problema di staticità della struttura posta sul torrente Staffora. In questi giorni ci sono stati una serie di incontri tra il comune, ed in particolare l’assessorato ai lavori pubblici guidato da Giancarlo Gabba e i tecnici di Asm.

L’incontro si è reso necessario in quanto per poter dare il via alle opere sarà necessario spostare momentaneamente dai ‘cassoni’ posti sotto il ponte i tubi relativi a gas e acqua che verranno momentaneamente sistemati lungo il marciapiede per evitare la sospensione di questi importanti servizi e per evitare che durante i lavori di sistemazione del ponte questi tubi possano ostacolare gli interventi di rifacimento dell’impalcato.

“Si tratta delle opere più importanti di messa in sicurezza e di staticità del Ponte Rosso – sottolinea l’assessore Gabba – e che una volta completati ci permetteranno di restituire ai vogheresi una struttura in piena solidità. A differenza delle opere che erano state eseguite durante il primo lotto, quando era stato necessario chiudere il ponte al traffico, questa volta gli interventi saranno effettuati tutti lungo l’alveo del torrente. Questo – continua Giancarlo Gabba – eviterà problemi alla circolazione. Non solo: si cercherà d’intervenire durante l’estate proprio perchè in quel periodo si registra la minor portata di acqua e questo permetterà ai tecnici di lavorare in piena sicurezza e senza problemi”.

Questo lotto di interventi, per una spesa totale di circa 680mila euro, riguarderà la manutenzione delle pile e delle strutture in cemento armato: come detto in questo caso si lavorerà in alveo senza necessità di chiusure che avevano causato a luglio dello scorso anno le proteste degli abitanti. Nel primo lotto di interventi, che erano stati eseguiti un anno fa, si era provveduto al rifacimento dell’impermeabilizzazione dell’impalcato stradale, il rifacimento dei due giunti di dilatazione centrali, la sistemazione dei marciapiedi, la nuova asfaltatura, la realizzazione dei nuovi guardrail per la messa in sicurezza dei pedoni e nuova segnaletica il tutto per l’importo di 220 mila finanziati interamente dalla Regione Lombardia. L’intervento in programma nei prossimi mesi invece riguarderà la staticità vera e propria di un ponte che è sempre sollecitato dalle piene improvvise dello Staffora.

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