Simone Tiglio: “L’Unione dei comuni è un traguardo molto importante”

ZAVATTARELLO – “Un traguardo importante per i comuni di Zavattarello e Romagnese, che giungono dopo anni di impegno a costituire un’unione di servizi che non potrà che recare vantaggi plurimi alla popolazione e dare maggior forza alle istanze delle amministrazioni”. Sono le parole del sindaco di Zavattarello Simone Tiglio, all’indomani dei due incontri tra le relative amministrazioni che a breve daranno vita all’Unione Terre dei Dal Verne.

Tiglio spiega: “In virtù dell’ottimo rapporto instauratosi con la nuova amministrazione di Romagnese e dell’impegno degli amministratori dei due comuni, a cominciare dal vicesindaco di Zavattarello Mauro Colombini, entro poche settimane metteremo nero su bianco natura, finalità e organizzazione della nuova unione. Una scelta che va oltre gli obblighi normativi e che ha preso forza dell’urgenza di affrontare al meglio le sfide della contemporaneità, dalla gestione delle emergenze al tamponamento dello spopolamento, fino alla programmazione di iniziative di sviluppo socio-economico per la nostra valle”.

Tiglio continua: “Il nome dell’unione, che si chiamerà Terre dei Dal Verme, rappresenta una grande rivincita della storia sulla contingenza delle condizioni politico-amministrative. La comune appartenenza alla signoria dei conti Dal Verme, durata per oltre cinque secoli, costituisce il più importante trait d’union tra le nostre due comunità ed è alla base dei plurimi rapporti di scambio e di vicinanza tra Zavattarello e Romagnese. Noi vogliamo ispirarci a quella lunga e gloriosa storia comune – continua il sindaco di Zavattarello – per porre le basi di una nuova collaborazione che abbracci il maggior numero di servizi al cittadino e che possa durare nel tempo. I cittadini dei nostri paesi ne beneficeranno in termini di maggiori economie di scala, di maggiori risorse messe a disposizione per l’erogazione dei servizi essenziali ed anche in termini di maggiore capacità di incisione sulle scelte compiute dagli enti sovraordinati. Insomma, un percorso entusiasmante, nuovo e proficuo sta iniziando per le comunità dell’alta valle del Tidone. Nel segno dell’esempio offerto dal buongoverno esercitato dal medioevo e fino all’800 dai Dal Verme”.

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