“L’impianto Forsu diventerà una risorsa e non sarà inquinante”: parola di Sergio Bariani, presidente di Asm Voghera

VOGHERA – Grazie al nuovo progetto di “revamping”, l’impianto Forsu di strada del Postiglione potrebbe presto diventare sia un asset strategico per Asm Spa, sia un’opportunità di sviluppo per la città di Voghera e più in generale per tutto il territorio oltrepadano. Per realizzare questo ambizioso progetto il nuovo management di Asm Voghera Spa cercherà di ottenere i fondi dal Pnrr, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, preparato dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di Covid 19, previsti nel settore specifico denominato “rivoluzione verde e transizione ecologica”.

Il progetto, infatti, che prevede il completo ammodernamento dell’impianto tale da consentire ad Asm di adottare un’economia circolare, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Asm ed è stato illustrato nel corso del Consiglio Comunale di Voghera durante la seduta del 2 Febbraio scorso.

“L’impianto è di proprietà di Asm Spa – precisa Sergio Bariani, Presidente di Asm Voghera Spa – Il nostro obiettivo, utilizzando i fondi del Pnrr, è quello di modernizzare la tecnologia di funzionamento dell’impianto, che anche dal punto di vista economico deve tornare a produrre utili invertendo l’attuale stato di perdita, per la trasformazione dei rifiuti umidi urbani provenienti dalla Raccolta Differenziata attraverso una nuova tipologia di trattamento e riciclo”.

Raccolta differenziata dei rifiuti che Asm sta potenziando anche nei Comuni soci dell’Oltrepo Pavese e che grazie all’ammodernamento dell’impianto di strada del Postiglione potrebbe presto essere decisiva per produrre biometano, che tra l’altro alimenterà il parco mezzi dell’Igiene Urbana di Asm Voghera.

“Il cosiddetto “revamping” dell’impianto Forsu di Voghera, occorre precisare, non amplia minimamente il sito attuale dell’impianto, ma sarà, come dice il termine inglese, una ristrutturazione impiantistica con la possibilità di produrre biometano (al posto dell’attuale biogas) e compostaggio – aggiunge Maurizio Cuzzoli, Direttore Generale di Asm Spa – La stessa capacità di ricezione aumenterà di poco (da 15 a 20 tonnellate annue al massimo), proprio perché l’intento di Asm è quello di trattare l’umido delle nostre zone, senza dover reperire dalle altre zone della penisola il rifiuto da trattare, con tutti gli svantaggi del caso (mezzi di trasporto più grandi, rifiuto non proveniente da Asm)”.

“Il progetto di revamping dell’impianto prevede diversi step di ammodernamento, a cominciare dalla riqualificazione dell’area per migliorare la viabilità, dall’adeguamento e messa in funzione della linea di compostaggio mediante formazione area ricevimento e pesatura verde, dall’installazione di un impianto di upgrading del biogas in biometano, che sarà utilizzato, tutto o in parte, come combustibile anche per i mezzi della nostra igiene urbana”.

“Per quanto attiene alle emissioni inquinanti, si avrà un miglioramento, oltre che dovuto al rinnovamento impiantistico e tecnologico, soprattutto ad una circolazione di mezzi che non aumenterà in numero (mezzi in più che si bilanceranno con quelli in meno da extra territorio attuali) ma, soprattutto, che sarà caratterizzata da mezzi alimentati a biometano, quindi non inquinanti. Potremo affermare, insomma, che ci sarà una riduzione drastica delle emissioni dovute ai mezzi circolanti, con un traffico veicolare completamente assorbito dalla tangenziale, quindi a impatto nullo sulla viabilità cittadina – evidenzia ancora Cuzzoli – Per quanto riguarda la questione dell’impatto odorigeno, le innovazioni contenute all’interno del progetto di revamping miglioreranno in modo significativo le prestazioni emissive dell’impianto. In particolare, tutte le aree interessate dalla movimentazione dei rifiuti risulteranno chiuse e dotate di appositi sistemi di aspirazione collettati a biofiltro dedicato. Dobbiamo ricordare, inoltre, che stiamo parlando di un biodigestore di taglia medio-piccola, che non va confrontato con altri impianti, molto più grandi, sul territorio. Quindi un miglioramento sia per Medassino, sia per tutta la città di Voghera”.

L’ammodernamento dell’impianto Forsu e la relativa possibilità di reperire i fondi del Pnrr prevedono alcuni passaggi burocratici formali, tra cui l’acquisizione dell’Impianto Forsu al patrimonio indisponibile comunale di Voghera, con acquisizione di proprietà superficiaria sull’impianto.

Pertanto l’eventuale ottenimento dei fondi Pnrr andrà a valorizzare la proprietà dell’impianto che da Asm Voghera Spa passerà al Comune di Voghera come deliberato dal Cda di Asm in data 20.01.2022, dal Consiglio Comunale in data 02.02.2022 e dall’Assemblea dei Soci in data 03.02.2022.

A seguito dell’ammodernamento dell’impianto Forsu, il Piano Industriale di Asm prevede anche un potenziamento della raccolta dei rifiuti nell’ambito dei Comuni della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, adeguamento dei centri comunali di raccolta e del centro intercomunale di Rocca Susella. L’idea progettuale è volta all’implementazione della raccolta dei rifiuti urbani, attraverso un sistema di prossimità, razionalizzando il numero e la dislocazione di isole ecologiche con tutte le tipologie di rifiuto (indifferenziato, carta, plastica, vetro/lattine e l’introduzione della raccolta dell’umido) a disposizione delle utenze.

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